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mancino-bongiovanni-bigdi AMDuemila - 29 ottobre 2012
Ha chiesto conto a Nicola Mancino del suo sfogo con Loris D'Ambrosio (scomparso), già stimato consigliere del Presidente Napolitano, che nel corso delle indagini sulla trattativa Stato-mafia ha raccolto confidenze e richieste dell'ex ministro dell'Interno, intercettate dagli inquirenti. Giorgio Bongiovanni, direttore di Antimafia Duemila, ha fermato l'ex ministro davanti al Pagliarelli, al termine dell'udienza preliminare del procedimento sulla Trattativa Stato-mafia, per chiedergli spiegazioni sul contenuto di una telefonata con il magistrato scomparso il 26 luglio. Era stato lo stesso Mancino ad affermare di essere “un uomo solo” che in quanto tale “va protetto” affinché non chiami in causa “altre persone”.

“Questa cosa è una sciocchezza - ha risposto questa mattina l'ex ministro al giornalista – non esiste”. E il direttore ha incalzato: “In che senso non esiste? Lei lo deve dire!”. Di tutta risposta Mancino ha replicato: “Lo devo dire a lei? Prima lo devo dire al giudice”. Ma Bongiovanni ha apostrofato: “Non a me, all'Italia intera”.

In foto da sinistra: Giorgio Bongiovanni e Nicola Mancino © ACFB

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