I grandi scandali ambientali, dal cemento impoverito alle navi dei veleni, ai traffici di rifiuti tossici e radioattivi, sono stati svelati dalle intercettazioni telefoniche.
Tra queste, una delle più significative è sicuramente quella che testimonia il dialogo tra due boss che parlano di rifiuti tossici scaricati in mare e agli atti di indagini condotte dalla Dda di Reggio Calabria. Un breve scambio di battute che racchiude in sé una verità agghiacciante.
Boss 1 "Basta essere furbi, aspettare delle giornate di mare giusto, e chi vuoi che se ne accorga?”
Boss 2 “E il mare?”
Boss 1 “Ma sai quanto ce ne fottiamo del mare? Pensa ai soldi, che con quelli il mare andiamo a trovarcelo da un'altra parte…".
Particolarmente significativa anche la conversazione riportata nelle carte dell'inchiesta “Arca”, condotta dalla stessa Dda sui lavori della Salerno-Reggio Calabria. Uno dei tecnici intercettati dai magistrati, alla richiesta di un operaio che riferisce di aumenti di costi in un cantiere risponde:
E ancora: