Il 4 novembre del 2007, nell'ambito di un'indagine della Dda palermitana poi sfociata nell'operazione “Eos”, due esponenti della famiglia mafiosa dell'Arenella parlano del senatore Marcello Dell'Utri.
Sono Antonino Caruso e Letterio Ruvolo ed è quest'ultimo, durante un discorso su interessi economici interni alla cosca, a stoppare il Caruso, mettendolo al corrente di una direttiva della quale, evidentemente, aveva già riferito ad altri. “Io quello che voglio dire pure a te – sono infatti le sue parole, riportate nel decreto di fermo – il nome di la' non lo dobbiamo nominare”. “Quale è?” chiede Caruso, sentendosi rispondere: “Dell'Utri... 'capisti?'. “ “Completamente non deve esistere, non deve esistere Ni'.”
La disposizione di non nominare mai il senatore Dell'Utri, hanno spiegato i giudici nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato al blitz del 14 maggio 2009, era riferita “evidentemente ad un argomento riguardante la sfera politica”, trattato prima che i due salissero all'interno dell'automobile nella quale erano state piazzate le microspie.
Caruso: allora ,Tonino si e' perso in un bicchiere d'acqua, ieri sera distante non li ha voluti mortificare perché e'........
Ettore: no, niente ..., io quello che ti voglio dire pure a te, il nome di la' non lo dobbiamo nominare
Caruso quale e'?
Ettore: DELL'UTRI ... "capisti?"
Caruso: No.
Ettore: completamente non deve esistere, non deve esistere Ni’.
Caruso: Noi siamo portati che abbiamo ... ci dobbiamo capire ... che abbiamo un governo Regionale ed un governo nazionale, basta! Noi qui siamo a che fare col Governo regionale ... hai capito? .... Il Governo Regionale è qua ... il Governo Nazionale è la ... ma lui dice, guarda me , ouh ... Governo Nazionale, "talia",.... (Pausa) ... puoi essere tu .... il Governo Nazionale, io, quello, non si sa.
Ettore: me ne sono andato io ... quel nome non deve esistere ... completamente !