di Redazione - 23 marzo 2009
Questo è il regalo che abbiamo ricevuto dal Capo della Polizia in risposta alla lettera aperta del nostro direttore Giorgio Bongiovanni. Pubblichiamo, di seguito, una nota dello stesso Gioacchino Genchi al quale va la nostra più sentita solidarietà.
Un Paese che colpisce i suoi migliori servitori non sarà mai una democrazia fondata sul diritto e sulla libertà.
La redazione di ANTIMAFIADuemila
Cari amici, poco fa mi è stata notificata la sospensione dal servizio della Polizia di Stato.
Col provvedimento di sospensione dal servizio mi sono stati ritirati il tesserino, la pistola e le manette.
Il provvedimento è fondato sulla mia replica al giornalista Gianluigi Nuzzi di Panorama, che mi aveva dato del bugiardo su facebook. Il mio amico Marco Bertelli ha ripreso la chat, pubblicandola sul mio blog “Legittima difesa”.
Il senso dello Stato ed il rispetto che ho per le Istituzioni mi impongono di tacere e subire in silenzio.
Sono vicino e solidale con chi in questo momento, probabilmente, è sottoposto a pressioni politiche assai maggiori delle violenze e delle mistificazioni che sto subendo io.
Confermo da cittadino e da poliziotto la mia assoluta stima e subordinazione al Capo della Polizia – Prefetto Antonio Manganelli – che ha adottato il provvedimento di sospensione.
Mi difenderò nelle sedi istituzionali senza mai perdere la mia fiducia nella Giustizia e nelle Istituzioni.
Vi ringrazio di tutto e spero che le mie sofferenze servano al trionfo della Verità ed alla vittoria dei giusti. Un forte abbraccio per tutti quanti mi siete stati e mi sarete vicini!
Gioacchino Genchi
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Caso De Magistris: Genchi sospeso dalla Polizia, la risposta di Manganelli
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