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Luigi de Magistris, Michele Riccio e Anna Vinci parlano agli studenti di Torre Annunziata delle trame della prima Repubblica

Stragi, depistaggi e poteri deviati. Sono questi i temi affrontati venerdì 3 ottobre all’Istituto “G. Marconi” di Torre Annunziata, durante un incontro-dibattito dedicato ad alcune delle pagine più oscure della storia italiana, con un focus particolare sui poteri deviati all’interno dello Stato. 
A promuovere l’iniziativa è stato il Movimento delle Agende Rosse - gruppo “Giancarlo Siani” di Torre Annunziata - che ha organizzato l’evento incentrato sulla presentazione di due libri: “Poteri occulti” (Fazi Editore) di Luigi de Magistris e “La strategia parallela” (ed. Zolfo), scritto da Michele Riccio e Anna Vinci.
Davanti a una platea di studenti, hanno preso la parola: Luigi de Magistris, ex magistrato ed ex sindaco di Napoli; Michele Riccio, generale dei Carabinieri, noto per le sue inchieste su intrecci tra apparati deviati dello Stato, massoneria e criminalità organizzata; Anna Vinci, giornalista, scrittrice e biografa di Tina Anselmi. A moderare l’incontro è stato Giuseppe Galasso, coordinatore del Movimento delle Agende Rosse per la città di Siena.





Numerosi i temi toccati: i mandanti esterni delle stragi, i misteri legati all’arresto di Totò Riina, il progetto occulto di assalto alle istituzioni democratiche, la loggia P2 e la figura di Licio Gelli, il rapporto tra mafie e massonerie, e infine le cosiddette “strategie parallele”, che vedono coinvolti poteri occulti e apparati deviati dello Stato.
I ragazzi hanno così potuto partecipare a un incontro formativo che ha aperto uno squarcio sui “dietro le quinte” della storia italiana, spesso oscurati o volutamente dimenticati. “Una tematica ricca di informazioni poco conosciute - si legge in una nota del Movimento - che aiuterà il pubblico, e in particolare i giovani, a comprendere le dinamiche che si celano dietro le stragi che hanno insanguinato l’Italia.” Un momento di confronto aperto non solo agli studenti, ma anche ai cittadini, alle associazioni, alle scuole, alle parrocchie e alle istituzioni, affinché - grazie alla testimonianza di ospiti di rilievo - possano rafforzarsi le “ancore della legalità”, contribuendo a mantenere viva la memoria e l’impegno civile. “Oggi chi è normale viene quasi visto come un sovversivo o un ribelle. Se manifesto per la pace, per la Costituzione, contro i cambiamenti climatici, passo per sovversivo. Per questo serve un antidoto, difficile ma possibile: scegliere da che parte stare. Più sangue buono mettiamo nelle istituzioni, a tutti i livelli, più possibilità abbiamo di cambiare le cose”, ha affermato de Magistris.





L’ex magistrato ha poi lanciato un appello ai giovani: “Il giovane che sceglie bene, che si impegna nel proprio Comune con i valori dell’onestà, della libertà, della giustizia e della pace, diventa una potenza. Bisogna impegnarsi, perché i diritti non ti vengono regalati: vanno conquistati, in modo pacifico, ma con determinazione.”
Le domande degli studenti hanno toccato temi profondi: come fare le scelte giuste, riconoscere le persone oneste, se lo Stato protegge davvero chi combatte le mafie. Riccio, in merito al tema della protezione dello Stato ha risposto che “non è facile. Io non l’ho ricevuta e non l’ho vista ricevere. Per questo dobbiamo essere forti noi stessi, rompendo i legami del passato e scegliendo la strada dell’onestà.”
Durante l’appuntamento Michele Riccio e Anna Vinci hanno parlato del loro libro, “Strategia Parallela” (Ed. Zolfo). Un volume che svela episodi inquietanti della Prima Repubblica, mettendo a nudo le trame occulte di una “strategia parallela” che continua a inquinare la nostra democrazia; e ripercorre momenti cruciali, come il rapporto tra il generale Riccio e il confidente Luigi Ilardo, che avrebbe dovuto condurre il Ros dei Carabinieri all’arresto del boss stragista Bernardo Provenzano, aprendo uno squarcio sull’identità dei mandanti esterni delle stragi del 1992-'93 e sui rapporti indicibili di settori delle istituzioni con la mafia. 

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