Pg Balsamo: "Passo importante per la piena realizzazione di quel diritto alla verità''
''Si chiude un cerchio: la strage è stata organizzata e finanziata dalla loggia massonica P2, protetta dai vertici dei servizi segreti italiani iscritti alla loggia P2 ed eseguita da terroristi fascisti. Questa è una cosa che adesso si può dire ufficialmente e tranquillamente''. Così all'AdnkronosPaolo Bolognesi, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato l'ergastolo per l'ex esponente di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini. ''Questo è un processo che sicuramente non guarda soltanto alle stragi 'classiche' fino agli anni '80, questa va oltre – ha sottolineato Bolognesi - Bellini è un uomo che ha lavorato con la 'ndrangheta, con la mafia, e pertanto questo discorso delle stragi si proietta collegandole a quelle del '92-'93. L'Associazione è servita anche per arrivare alla completa verità''.
“E' un passo importante per la piena realizzazione di quel diritto alla verità che spetta non solo alle vittime e alle loro famiglie ma a tutto il popolo italiano su un fatto che ha rappresentato il più grave atto terroristico della storia della repubblica italiana'' ha detto il sostituto procuratore generale della Cassazione Antonio Balsamo. Questo che oggi si è concluso ''è un processo in cui è stato importantissimo l'impegno di ricerca della verità da parte dei familiari delle vittime che hanno avuto la capacità di trasformare il dolore in coraggio e speranza - ha sottolineato Balsamo - Un grande esempio per la nostra comunità nazionale, qualcosa che fa parte della identità collettiva del nostro popolo''.
“La sentenza di oggi rappresenta un punto di arrivo fondamentale, frutto di anni di percorso giudiziario e di lotta per la verità e la giustizia. Oggi possiamo dire in maniera definitiva che sappiamo chi finanziò l'attentato del 2 agosto 1980, che quell'attentato si colloca a pieno titolo nella strategia della tensione, sappiamo chi organizzò l'attentato, chi erano i mandanti e sappiamo retroscena importantissimi sull'attività di depistaggio" ha detto l'avvocato Andrea Speranzoni, difensore di parte civile per l'associazione delle vittime della Strage di Bologna e per gli enti locali.
La condanna all'ergastolo di Bellini, prosegue Speranzoni, "aggiunge un tassello fondamentale sul piano degli esecutori e di una figura che aveva rapporti con uomini dei servizi segreti e con un procuratore della repubblica infedele alle proprie funzioni". "Anche le vicende di via Gradoli che si cristallizzano grazie al giudicato con le posizioni di Cartaccia e Segatel rivelano un quadro di appoggio al terrorismo da parte di apparati dello Stato infedeli alle istituzioni", aggiunge. "Dedico questa vittoria giudiziaria ai familiari delle vittime, alle istituzioni bolognesi e della Regione Emilia-Romagna e credo che queste nuove verità che si aggiungono alla vicenda giudiziaria del 2 agosto costituiscono un prezioso risultato da rivolgere all'intera Repubblica italiana". Fu proprio grazie ad un esposto-dossier dell'associazione dei familiari delle vittime che vennero riaperte le indagini, poi avocate dalla Procura generale di Bologna.
Foto © Paolo Bassani
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