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 Il Presidente dei Cinque Stelle: "Il Conflitto di interessi in Commissione antimafia è della Colosimo"

"Non siamo disponibili ad assistere a questo dossieraggio istituzionale, a consentire questa denigrazione e delegittimazione politica. Oggi non ci è consentito ricostruire i fili con la conseguenza che oggi siamo al bullismo istituzionale nei confronti dei campioni dell'antimafia, siamo al bavaglio per Scarpinato, de Raho e anche Antioci". Lo dice con forza il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, intervenendo nella conferenza stampa 'Quale antimafia', presso la sala Caduti di Nassyria al Senato. Seduto accanto ai due membri della Commissione antimafia, finiti nel mirino del centrodestra (con tanto di proposta di legge per estrometterli dai lavori della Commissione). "Oggi - ha detto Conte - abbiamo visto dai familiari delle vittime delle stragi un grande gesto di solidarietà nei confronti delle persone che siedono vicino a me e che sono sotto il fuoco della delegittimazione politica, per impedire loro di esercitare le prerogative costituzionali di ogni parlamentare. Esprimiamo loro forte solidarietà per contrastare ciò che sta accadendo". "Dobbiamo ricercare - ha proseguito - tutta la verità e la piena giustizia per quanto riguarda le stragi della Mafia. Bisogna battere ogni pista, non tralasciando nessun filone di inchiesta. Non siamo disponibili ad assistere a una tecnica ben precisa: con la scusa di dover procedere in sede plenaria, si opera la frammentazione e l'isolamento. Ci si preclude così la possibilità di ricostituire il cuore che si cela dietro le stragi, di arrivare ai mandanti occulti. Non si tratta di un teorema. Ci viene impedito di ricostruire un filo unitario. Siamo al bavaglio e al bullismo istituzionale nei confronti dei campioni dell'Antimafia. Già in passato apparati dello Stato usavano screditare e infangare i campioni dell'Antimafia, come Falcone e Borsellino, per screditarli e fermarli. Non possiamo permettere che questi metodi si ripetano". "Dove sono i garantisti di fronte a questi attacchi?", ha aggiunto. E poi ancora: "Il conflitto di interessi non riguarda Colosimo? Non avete visto la prova fotografica di un rapporto molto amicale tra lei e Ciavardini? Ciavardini è stato condannato con sentenze a dieci anni per aver ucciso Mario Amato. Condannato come esecutore materiale della strage di Bologna. E de Raho e Scarpinato si devono scusare di cosa? Non siamo disponibili ad assistere a questo dossieraggio istituzionale. Ci rivolgeremo ai presidenti delle Camere per fermare questo scempio e se serve al presidente della Repubblica”. 

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