
L'intervento del caporedattore di ANTIMAFIADuemila al Tg3: “Dov’è l’agenda rossa di Borsellino? Cos’altro è accaduto?”
"Tanti elementi, in tutti questi anni, hanno fatto emergere come Cosa Nostra non fosse da sola. La pretesa di verità e giustizia passa dai familiari, ma passa anche dalla gente comune che speriamo sarà presente nel giorno dell'evento. Guardando proprio a Via d’Amelio sappiamo molto, ma non sappiamo tutto. Ci chiediamo ancora oggi dove sia l'agenda rossa di Paolo Borsellino, che fine ha fatto e che cosa è accaduto."
Sono state queste le parole del caporedattore di ANTIMAFIADuemila, Aaron Pettinari, in un'intervista al Tg3 a margine della conferenza stampa organizzata a Palermo dal 'Movimento delle Agende Rosse' per comunicare gli eventi organizzati in memoria di suo fratello Paolo Borsellino, ucciso da Cosa nostra in via d’Amelio 32 anni fa assieme agli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Questo 19 luglio non sarà una parata istituzionale e Salvatore Borsellino lo ha ribadito con forza: “Ribadiremo il nostro sdegno per le incomplete indagini, l'assenza dei processi e i depistaggi riguardanti la sparizione dell'agenda rossa che di queste stragi costituisce la scatola nera. Quella che non è stata una strage di mafia ma anche e soprattutto una strage di Stato”.
LO SPECIALE
32 anni fa l'attentato di via d'Amelio, ancora senza verità
Si avvicina l'anniversario della strage in cui morirono Paolo Borsellino e gli agenti di scorta e cominciano a delinearsi gli eventi senza parate
di Elena Sorci
"La nostra non è una commemorazione” ha sottolineato invece Roberta Gatani, nipote del giudice ucciso in via d'Amelio, “Noi non vogliamo semplicemente commemorare, non ce lo possiamo permettere. C'è tanto da lavorare e tanto soprattutto da denunciare ancora”.
Gatani ha elencato poi le diverse attività che si svolgeranno: “Il giorno 16 con la presentazione del libro di Ezio Gavazzeni, 'La furia degli uomini'; il 17 celebriamo qui il nono compleanno della Casa di Paolo. Il giorno 18 un'altra presentazione di un libro, il 19 ci sarà il nostro presidio in Via d'Amelio per evitare che arrivino le corone di Stato su quella strada; il tutto comincia alle 14.45 e procederà per tutto il pomeriggio con testimonianze di vari familiari, ci sarà anche un dibattito per poi finire nella tarda serata con la proiezione del film dedicato a Vincenzo Agostino perché tutta la nostra manifestazione quest'anno è dedicata a lui”.
Molte delle iniziative partiranno dalla Casa di Paolo, nel quartiere di Palermo, dove nacque il giudice Borsellino e dove oggi i giovani imparano ad apprezzare il valore della legalità “attraverso lo studio. 'La mafia li vuole profondamente ignoranti, per cui cerchiamo di portare via i bambini dalla strada per cercare di dar loro un futuro migliore” ha concluso Rosanna Mililli delle Agende Rosse."
Per rivedere il servizio al minuto 19'.20'': rainews.it/notiziari/tg3
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