“Le indagini dimostreranno che non ha favorito la mafia”
Politici, avvocati ed ex magistrati si stanno schierando in queste ore in difesa del magistrato Gioacchino Natoli (oggi in pensione), già membro del pool antimafia, che nei giorni scorsi la procura di Caltanissetta ha indagato con la grave accusa di favoreggiamento a Cosa nostra e calunnianell’ambito della fumosa e contorta inchiesta “Mafia-appalti”. “L’ipotesi di reato formulata dalla Procura di Caltanissetta nei confronti del dott. Gioacchino Natoli di avere insabbiato nel 1992 una indagine per favorire alcuni esponenti della mafia, appare radicalmente in contrasto con la sua storia umana e professionale”, hanno scritto in una nota gli esponenti del M5S della commissione Antimafia Roberto Scarpinato, Stefania Ascari, Federico Cafiero de Raho, Francesco Castiello, Michele Gubitosa e Luigi Nave. Natoli - continuano i parlamentari del M5S - “fu prima componente dello storico pool antimafia dell'ufficio istruzione di Palermo e tra i più fidati collaboratori di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e poi membro della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo e in tale veste punta di diamante di alcune delle più importanti indagini, non solo quelle nei confronti dell'ala militare della mafia, ma anche quelle rivolte ai suoi potenti complici e protettori nel mondo delle istituzioni, della politica e dell'economia”. “Per la sua intransigenza morale e per la eccezionale competenza professionale - si legge - è sempre rimasto un punto di riferimento per tutta la magistratura antimafia. Nel pieno rispetto del lavoro che stanno svolgendo i magistrati di Caltanissetta, siamo certi che il doveroso approfondimento delle indagini dimostrerà la totale estraneità di Natoli agli specifici fatti contestati. Fatti che, comunque, appaiono privi di connessione con le gravi accertate anomalie istituzionali nella prima fase della conduzione delle indagini sulla strage di via d’Amelio, con la partecipazione alla strage di soggetti esterni alla mafia, con i ripetuti depistaggi proseguiti nel tempo sino ad epoca recente, tutti indici inequivocabilmente rivelatori che dietro le stragi del 1992 e del 1993 si mossero interessi di potenti entità esterne che travalicavano quelli mafiosi e che hanno attraversato il tempo proiettandosi sino ai nostri giorni".
Da sinistra: Antonino Caponnetto, Leonardo Guarnotta e Gioacchino Natoli ai funerali di Giovanni Falcone © Franco Zecchin
Solidarietà anche dal Partito Democratico. "La notizia delle indagini aperte dalla procura di Caltanissetta nei confronti dell'ex magistrato Gioacchino Natoli ha sorpreso tutti, anche se probabilmente appare come una sorta di 'atto dovuto', magari in seguito a iniziative, esposti, provenienti da soggetti allo stato non noti”, scrivono i parlamentari Dem della commissione Antimafia: Walter Verini, Vincenza Rando, Andrea Orlando, Franco Mirabelli, Giuseppe Provenzano, Debora Serracchiani, Anthony Barbagallo, Valeria Valente. “Natoli è un magistrato che ha speso tutta la sua vita servendo lealmente lo Stato, contrastando le mafie e i loro legami con gli ambienti politici, le stragi e le loro finalità terroristico-politiche. La sua biografia parla per lui. Come del resto emerso limpidamente nel corso della sua audizione in commissione Antimafia, che ha contribuito a sgombrare il campo da qualche tentazione di circoscrivere in modo opaco e minimizzare depistaggi peraltro già decretati da diverse sentenze".
A febbraio, davanti alla Commissione Antimafia, Gioacchino Natoli aveva già ampiamente chiarito, con tanto di documentazione, la sua posizione sull’indagine avviata al tempo dalla procura di Massa Carrara e confluita nel procedimento mafia-appalti di Palermo, dopo essere stato chiamato in causa dall’avvocato Fabio Trizzino. L’ex magistrato aveva sottolineato la propria estraneità alle accuse, e ieri ha ribadito la sua posizione di innocenza dichiarandosi disponibile a dare il suo contributo “nell’accertamento della verità”. Domani mattina Natoli dovrà comparire davanti ai magistrati di Caltanissetta per essere interrogato. "Non posso dire nulla di più”, ha affermato. “Tutto quello che so di questa storia è ciò che ho detto e documentato in audizione di fronte alla commissione Antimafia”. Nel frattempo dal centrodestra arrivano le prime stilettate contro l’ex magistrato, e soprattutto contro quella che descrivono come “levata di scudi” di Movimento 5 Stelle e Pd in difesa dell’ex componente del pool antimafia.
Foto © Paolo Bassani
ARTICOLI CORRELATI
Filone mafia-appalti, indagato ex pm Natoli per favoreggiamento e calunnia
Gioacchino Natoli: ''Bobine sui Buscemi mai distrutte. Ecco i fatti''
Intervista all'ex Presidente della Corte d'Appello di Palermo dopo le false accuse dell'avvocato Trizzino
Natoli in Commissione antimafia: ''Archiviazione mafia-appalti? Borsellino sapeva''
L'ex magistrato Natoli: ''L'avvocato Trizzino ha detto falsità''
Qualcuno chiederà scusa a Gioacchino Natoli?
Di Saverio Lodato
Si fa presto a gridare al depistaggio su mafia e appalti. Ascoltate Gioacchino Natoli
Di Saverio Lodato