di Aaron Pettinari
“Antichi fantasmi sono riapparsi nel mondo”. Così si è espresso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la cena con i leader presenti a Borgo Ignazia per il primo giorno del G7.
Un intervento, il suo, per porre l'attenzione sulle "crescenti tensioni geopolitiche" e sui "conflitti" evidenziando le "insidie dei neoimperialismi e dei neocolonialismi".
Il genocidio di Gaza, le tensioni in Medioriente, la guerra in Ucraina sono lì e alimentano il rischio di un conflitto mondiale senza precedenti.
Gli "antichi fantasmi", però, riguardano anche il nostro Paese. L'Italia.
L'inchiesta di Fanpage che ha saputo raccontare il "dietro le quinte" di Gioventù Nazionale (la giovanile di Fratelli d’Italia) mette in evidenza l'avanzamento di un fascismo 2.0.
Saranno lontani i tempi della "marcia su Roma", dell'olio di ricino contro gli avversari politici, o delle assunzioni di responsabilità per il delitto Matteotti, tuttavia quel che viene mostrato nell'inchiesta è allarmante.
Braccia tese, slogan fascisti, l’esaltazione del Duce, i saluti gladiatori, il disprezzo delle persone di colore, l’esaltazione dei terroristi neri degli anni di piombo, “Sieg Heil” ripetuti come un mantra, i concerti "identitari" a cui partecipano anche dirigenti e deputati in carica.
Altrettanto grave è poi il silenzio sostanziale delle Istituzioni.
Sarebbe bello se il Capo dello Stato intervenisse anche solo per ricordare le radici antifasciste della Costituzione.
Sarebbe importante soprattutto che la Premier Giorgia Meloni dicesse la sua. Ma tace.
Un silenzio imposto a tutti i leader di Fratelli d'Italia.
Nel frattempo, però, è iniziato l'attacco ai cronisti che hanno avuto l'ardire di mettere ancora più in luce ciò che in maniera strisciante sta avanzando senza "colpo ferire".
In avanscoperta sono stati mandati gli "alleati", il giornalista Italo Bocchino, che ha definito l’inchiesta “spazzatura” e che ha chiesto provocatoriamente l'intero girato dell'inchiesta, e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che in maniera indegna ha persino sostenuto che il servizio potrebbe essere stato costruito ad arte ("In quel servizio si vedevano ogni tanto degli inserti che mica si capisce se sono stati ripresi in continuità nello stesso luogo. Quando si sente il coro "Duce, Duce", è buio, quindi potrebbero essere tifosi della Casertana").
Per riscrivere la storia, negando e sminuendo i fatti, c'è stato persino chi ha sostenuto che ciò che ha fatto Fanpage, infiltrandosi con una giornalista sotto copertura, non sia giornalismo.
No, non è semplice giornalismo. In questi tempi di oscurantismo è uno straordinario e coraggioso giornalismo d'inchiesta.
E non è un caso che le ultime riforme della giustizia tra diritto all'oblio, presunzione di innocenza, legge sulle intercettazioni e così via, stiano cercando di minare alla base anche il diritto del cittadino di informare ed essere informati.
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