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Artisti, musicisti, scrittori e organizzazioni hanno firmato una petizione per permettere al fondatore dei Pink Floyd di esibirsi a Francoforte

"Let Pink Floyd's Roger Waters Perform In Frankfurt, Germany". È il titolo della petizione lanciata su Change.org dalla commentatrice politica statunitense Katie Halper e firmata da artisti, musicisti, scrittori, organizzazioni e altre figure pubbliche, tutti "profondamente turbati dai recenti sforzi dei funzionari tedeschi per screditare e mettere a tacere il musicista Roger Waters", scrive.

La vicenda risale al 24 febbraio 2023 quando il Consiglio Comunale di Francoforte e lo Stato federale tedesco dell'Assia annunciarono la cancellazione di un concerto di Waters previsto per il 28 maggio alla Festhalle. La sua esibizione artistica sarebbe stato "un chiaro segnale contro l'antisemitismo", aveva detto il Comune di Francoforte, descrivendo il musicista come "uno degli antisemiti più diffusi al mondo". Perché? "Ha ripetutamente chiesto un boicottaggio culturale di Israele e ha fatto paragoni con il regime dell'apartheid in Sud Africa e ha fatto pressione sugli artisti per cancellare gli eventi in Israele", aveva commentato il Comune tedesco. Ignaro, evidentemente, di quanto, per esempio, è stato documentato da alcune delle organizzazioni per i diritti umani più importanti al mondo come Human Rights Watch, B'Tselem (israeliana) e Amnesty International la quale, lo scorso anno, ha redatto un rapporto di 278 pagine in cui ha denunciato l'apartheid israeliana ai danni della popolazione palestinese.


waters petizione live change(Petizione in aggiornamento)


Le prese di posizione politica di Roger Waters sulla questione palestinese sono note e da anni caratterizzano il profilo "attivista" dello storico fondatore dei Pink Floyd. La petizione in difesa di Waters esige “ai funzionari in Germania, agli organizzatori di concerti e alle piattaforme di musica” di non “soccombere” alla “pressione” di individui e gruppi che hanno chiesto di cancellare la performance di Waters. Oltre 20mila persone hanno già firmato e il numero è in crescita.

Il cantante ha fatto sapere che i suoi avvocati "stanno prendendo provvedimenti per garantire che i miei concerti a Monaco e Francoforte nel maggio 2023, si svolgano come concordato", sostenendo che "i diritti umani e la libertà di espressione devono prevalere per tutti i popoli secondo la legge tedesca". Waters ha inoltre detto che sta compiendo un “passo senza precedenti” ricorrendo alla legge, “affinché io sia protetto dalle azioni incostituzionali di due autorità che sembrano basarsi sull'accusa, fondamentalmente falsa, che è stata mossa contro di me, e cioè che sono un antisemita”. Sulle critiche a Israele, invece, ha sottolineato di voler mettere "agli atti e stabilire una volta per tutte che non sono e non sono mai stato un antisemita, e niente di ciò che può affermare o pubblicare qualcuno potrà cambiare questo. Le mie opinioni fatte pubbliche si riferiscono totalmente alle politiche e alle azioni del Governo israeliano e non ai popoli d’Israele”. “L'antisemitismo è schifoso e razzista e lo condanno, insieme a tutte le forme di razzismo, senza riserve”. Una cosa è certa, ovvero che non si esimerà nel futuro, al momento di esprimere le sue opinioni: “Non ho intenzione di continuare a giustificarmi e non ho bisogno di rendere ancora più chiara la mia posizione su questo tema. Confido che la verità e la legge prevarranno e che queste autorità non riusciranno a negare nessuno dei miei diritti umani basilari”, ha concluso.

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