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Di Battista contro la “politica social” sul dramma in Ucraina e sui missili in Polonia

Oggi possiamo dire una cosa: c'è gente in Italia (politici, giornalisti, opinionisti e cittadini vittime della loro propaganda) che ha pregato che i missili caduti in Polonia fossero russi. Lo speravano davvero, con tutto il cuore. Lo si è letto nella loro reazione immediata. Non preoccupazione, eccitazione”. Così Alessandro Di Battista, intervenuto con un post su Facebook in merito alla vicenda dei missili caduti in territorio polacco, a confine con l’Ucraina, che qualche giorno fa hanno provocato due morti. Un incidente prevedibile per molti esperti in materia che potrebbe riaccadere. Sulla vicenda Mosca ha respinto le accuse di Kiev e di Varsavia riportando che il missile era un antiaereo S-300 ucraino piovuto accidentalmente in territorio polacco e non un missile russo, una versione confermata anche dalla Casa Bianca. “Il fatto che erano ucraini li ha profondamente delusi – si legge sul profilo dell’attivista politico-. Ha strozzato sul nascere il loro ‘coitus’ puerile, stupido e pericoloso. Già assaporavano (senza pensare alle potenziali conseguenze catastrofiche) il gusto di dibattiti televisivi all'insegna del: ‘Ve l'avevo detto che Putin voleva invadere la Polonia’. Tweet ironici, consueti violentissimi attacchi a tutti coloro che dal primo giorno hanno osato non sposare la linea d'establishment”.
Ma Dibba non risparmia nemmeno il Governo e cristica “aspramente la Meloni non per ‘presidenta o presidente’ o per la querelle con i francesi (che sul tema migratorio non possono dare lezioni a nessuno) ma per le frasi ridicole che sta pronunciando sul dramma in Ucraina”. “Nessuna idea, solo servilismo – continua Di Battista su Facebook -. Anche lei più realista del re. Il copione è sempre lo stesso ‘stiamo con la Nato’, o ‘il fatto che i missili fossero ucraini cambia poco, è sempre colpa della Russia’. Che poi sono le stesse identiche cose che dice Letta. Al contrario, se fossero stati russi, sarebbe cambiato tutto per il mondo intero. Ma questo i marines da divano non l'hanno neppure capito”.

Foto © Imagoeconomica

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