Il Pontefice ha lanciato un appello per "i prigionieri, soprattutto quelli che si trovano in condizioni fragili"
Al temine dell'udienza generale, oggi Papa Francesco ha rivolto nuovamente un proprio pensiero all'Ucraina, chiedendo "che si intraprendano passi concreti per mettere fine alla guerra e scongiurare il rischio di un disastro nucleare a Zaporizhzhia". Il Pontefice ha lanciato un appello per "i prigionieri, soprattutto quelli che si trovano in condizioni fragili". "Chiedo alle autorità responsabili di adoperarsi per la loro liberazione", queste le parole di Francesco, che invita a non rassegnarsi "a tanta crudeltà, a tanti innocenti che stanno pagando la pazzia, la pazzia, la pazzia di tutte le parti, perché la guerra è una pazzia - ha affermato Bergoglio -, e nessuno in guerra può dire 'io no, non sono pazzo'. La pazzia della guerra". Il Papa parla anche della morte di Darya Dugina in un attentato. "Penso alla povera ragazza volata in aria per una bomba sotto il sedile della macchina a Mosca - ha continuato il Pontefice -, gli innocenti pagano la guerra, gli innocenti. Pensiamo a questa realtà e diciamoci l'un l'altro la guerra è una pazzia. E coloro che guadagnano con la guerra, con il commercio delle armi, sono dei delinquenti che ammazzano l'umanità”. Infine, Francesco rivolge lo sguardo "ad altri Paesi che sono in guerra da tempo, la Siria o lo Yemen dove tanti bambini patiscono la fame. E pensiamo ai Rohingya, ingiustamente cacciati dalla loro terra". "Abbiamo bisogno di pace", ha concluso il Papa.
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