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Mi scuso per la crudezza dell'immagine ma oggi è indispensabile esercitare la memoria. Quello che vedete in foto in una pozza di sangue è Libero Grassi, un imprenditore siciliano ucciso 30 anni fa a Palermo. Era il 29 agosto del 1991. "Non ho paura e non pago il pizzo”, continuava a ripetere. Libero Grassi venne ammazzato perché non pagò il pizzo ma soprattutto perché lo disse pubblicamente. Prese posizione e lo fece pienamente consapevole dei pericoli che avrebbe corso. Sappiate che nei mesi in cui Libero Grassi si batteva contro i ricatti mafiosi rischiando la vita per non pagare, Silvio Berlusconi pagava Cosa nostra ed in cambio otteneva "protezione sia sul versante patrimoniale che economico". Tutto questo, che ne dica Alessandro Sallusti, è scritto in una sentenza di condanna. Ecco io credo che, nella vita come in politica, alla lunga, sia meglio dire la verità che fare strategia.

Tratto da: facebook.com

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