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L’ambientalista svedese, 16 anni: "Dirmi che sono solo una ragazzina è un’argomentazione patetica". A Roma ha incontrato la presidente del Senato Alberti Casellati

Roma. "È una grande responsabilità essere così famosa, ma non è che io abbia il futuro del mondo e di tutte le specie viventi sulle mie spalle. Se non riuscissi più a gestire questa cosa, potrei fermarmi e ci sarebbero tante persone che sarebbero felici di prendere il mio posto. Io non sono insostituibile". Greta Thunberg è uno scricciolo. Un affascinante incrocio fra la forza aliena di Pippi Calzelunghe e la timida ingenuità di Heidi. Una sedicenne con la faccia da bambina che tutti corteggiano, pronti a incassare le sue bacchettate con un sorriso, a Strasburgo come a Palazzo Madama: "Voi non ascoltate la scienza, siete interessati solo a soluzioni che non cambino lo status quo", è sbottata giovedì prima di concedere l’intervista esclusiva al Corriere (lei risponde sicura e autonoma, il papà resta fuori dalla porta).





Politici, giornalisti, imprenditori fanno a gara per conoscerti. Ma tu hai chiesto di vedere il Papa. Cos’hai provato quando lo hai incontrato?
"Ero molto emozionata. È una persona molto importante e non sono in molti ad avere la possibilità di incontrarlo… Ed è l’unico leader mondiale a parlare di clima seriamente".





Tu lo fai scioperando ogni venerdì. E ora milioni di ragazzi ti imitano. Non pensi che l’istruzione sia importante?
"Io amo la scuola. Questa è un’azione simbolica con la quale diciamo: “Perché dovremmo andare a scuola se non c’è futuro”. Penso che la scuola sia molto importante, ma anche che dovrebbe fare di più per educare i ragazzi sulla crisi climatica e ambientale".





In che modo?
"Adesso a scuola ci viene insegnato che c’è una cosa chiamata “cambiamento climatico”, che l’anidride carbonica è un gas a effetto serra e aumenta la temperatura eccetera. E poi basta. Trattiamo l’argomento come se fosse uno dei tanti problemi. No! È l’argomento più importante di tutti ed è la crisi più grande che l’umanità abbia mai affrontato e se non la trattiamo come tale, non riusciremo a risolverla".

Stai viaggiando per centinaia di chilometri – in autobus e treno perché l’aereo inquina troppo – ma dici che non succede nulla. Sei delusa? È tutto inutile?
"Se guardiamo il quadro più ampio e controlliamo le emissioni, allora non è cambiato niente. Però il dibattito sta mutando, le persone sono più consapevoli, i media ne scrivono di più, i politici ne parlano di più e tante piccole cose stanno accadendo, perciò non è inutile. La mia missione è fare tutto ciò che posso nel tempo in cui ho la possibilità di farlo".





Qualcuno dice che sei solo una ragazzina, e che i ragazzini non fanno la differenza...

"Possono fare una grande differenza. Possono cambiare il mondo. L’età non dovrebbe essere importante. Quel tipo di argomentazioni sono… patetiche".
E (finalmente) sorride.





Pensi di essere una ribelle?
"Sì, decisamente (lo sguardo è fiero, ora). In molte situazioni resto in silenzio e non dico niente, ma se si tratta di qualcosa che mi appassiona molto, allora sì, sono una ribelle".

Una volta hai detto "Non sono molto brava con le persone". Non mi pare sia così…
"In privato non sono per niente brava con le persone. Non sono molto socievole. Non parlo molto. Odio fare conversazione e se lo faccio dev’essere perché possa venirne fuori qualcosa di buono, non mi piace parlare tanto per parlare. Ma se si tratta di un’intervista o se sto tenendo un discorso o sono con persone importanti, allora parlo. Perché so che devo farlo".


arrivo senato

Greta Thunberg arriva in senato


E se fossi un leader politico?
"Renderei le persone più consapevoli della crisi climatica e la scienza accessibile a tutti. Educherei le persone, farei informazione, direi loro che l’unica cosa su cui ci concentreremo d’ora in poi perché se non lo facciamo, potremmo raggiungere il punto di non ritorno".

Quanto sono importanti i tuoi genitori in questa tua missione?
"Io non esisterei senza di loro, mi hanno fatta, ma sono stata io a sviluppare questa idea. Sono io che scrivo i miei discorsi. Loro sono molto importanti, ma non sono loro a rendere questa cosa possibile".


papa francesco incontro piazza sanpietro

Papa Francesco incontra Greta Thunberg


Durante l’incontro in Senato hai detto «Noi ragazzi non scendiamo in strada per permettervi di farvi i selfies con noi» (piccolo inciso, anche giovedì politici&Co. l’hanno costretta ai selfies e lei si è prestata paziente). Sei delusa dagli adulti?
"Dipende dagli adulti. La maggior parte non sono del tutto consapevoli di quello che sta succedendo. Ma altri lo sono e non stanno facendo niente, non so perché. Sì, sono delusa da alcune persone, ma non da tutte".

Non vuoi parlare con Trump, ma la crisi climatica si può risolvere senza gli Stati Uniti?

"Ovviamente no. È un problema globale, tutti devono collaborare. Alcuni più di altri. Ma nessuna nazione sta facendo lontanamente abbastanza".


giovannini

Enrico Giovannini, economista, e Greta Thumberg


Oggi scioperi insieme ai ragazzi italiani. Sai che gran parte di loro ha smartphone costosi? Quale messaggio darai loro rispetto al consumismo?
"Io non dico alle persone “Non puoi comprarti il nuovo iPhone” o “Non puoi mangiare carne”, io cambio le mie abitudini personali. Non voglio solo dare l’esempio, lo faccio anche per me stessa. Non voglio parlare di certi problemi e poi fare l’esatto opposto di quello che dico. Ma non forzo nessuno a fare niente".

Cosa vuoi fare da grande? La politica, la scienziata?
"Credo di aver pensato a qualsiasi possibile carriera. Voglio fare così tante cose e diventare così tante cose. È impossibile scegliere, ci sono così tante opzioni!".


greta bottiglia acqua


In che cosa sei brava? Matematica? A parlare di sicuro… Greta ride e d’improvviso torna ragazzina, con tutte le sue incertezze e un futuro davanti ancora da inventare. Nonostante l’Asperger e la fama mondiale.
"Non lo so. A scuola mi piacciono tutte le materie, perciò il problema non è trovare qualcosa che mi piace, ma decidere quale fra queste cose mi piace di più".

Tratto da: corriere.it

Foto © Imagoeconomica

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