Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Palermo, 23 maggio in piazza Massimo alle ore 15 il corteo

"Silenzio? No, noi non taceremo. Sui complici, sui potenti, sulle stragi. Nel giorno di Falcone, noi faremo rumore. Le ragazze e i ragazzi saremo in piazza nella città di Falcone".

Noi non commemoriamo Falcone. Lo continuiamo. I giovani che sono in piazza a Palermo contro la mafia (o, in tante altre città, contro altre mafie) sono gli stessi che tanti anni fa sfilavano per sostenere Falcone e il pool antimafia. “Silenzio! Entra la corte!” strillavano i giornali mafiosi. “Viva Falcone! Antimafia!” urlavano dalle strade i liceali. Noi possiamo dirlo, noi c’eravamo. Novembre ‘82, la prima intervista a Falcone, per il numero uno dei Siciliani.

Ma questo è già troppo, troppe parole. Non è il momento delle parole ma dei fatti. Le ragazze che sfilano, le ragazze e i ragazzi, la gioventù del millennio che è ancora qua. E noi qui che faremo? Bei discorsi, i ricordi?

No. Faremo semplicemente il nostro mestiere. Noi, qui, siamo giornalisti. Roba bassa, modesta, e che tuttavia serve. Un onesto mestiere – calzolai di paese – ma quelle che noi risuoliamo sono scarpe che debbono andare molto lontano. Questo sappiamo fare – è soltanto un mestiere – e questo vorremmo lasciarvi, a voi che andate adesso per le vie di Palermo, per le vie del mondo.


siciliani giovani falcone

“I cavalieri dell’apocalisse mafiosa”, “Le donne siciliane e l’amore”. I titoli di un giornale, e l’intervista a un ragazzo giudice, e dei ragazzi un po’ più giovani che erano – secondo loro – giornalisti. E l’uomo che sorridendo tastierava qualcosa, in una stanza povera, fra fumo di nazionali e ticchettìo.

* * *

Sarà un’estate difficile, per noi e per voi, estate di traversie e di gran lavoro. E mentre noi qui e voi lavoreremo, non è che imperatori e re (e boss mafiosi, che è lo stesso) se ne staranno tranquilli. Noi siamo matti ad affrontarli, giusto?

Eppure, eppure noi siamo quelli che cambiano il mondo. I ragazzini presuntuosi, i giudici giunti da poco, i fumatori di nazionali che pensano a chissà che mentre sorridono.

Questi e altri ancora: probabilmente abbastanza per vincere, o forse no, ma non si può sapere se non si prova.

Ognuno col suo mestiere, con le sue storie, ma pronto a insegnare/imparare tutto ciò che ha visto e ciò che sa. Uno t’insegna a fare scarpe e altre cose del genere, e tu gl’insegni il tuo computer o la tua chitarra. Facciamo così?  

Per leggere Il Foglio de "I Siciliani giovani": clicca qui!

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos