E’ la nuova tecnica degli sconfitti in libere elezioni: negare i risultati, accusare brogli, sobillare i propri fans, organizzarli e lanciarli nell’assalto ai palazzi del potere e poi, in caso di fallimento dell’operazione, defilarsi, negare ogni responsabilità, dichiarare che si tratta di facinorosi che hanno agito di propria iniziativa. In siciliano si dice “ittari a pietra e ammucciari a manu” (gettare la pietra e nascondere la mano). In fotocopia quello che è successo con Tramp a Capitol Hill: solo che in questo caso i manifestanti erano molti di più e ci sono scappati una ventina di morti e circa 1500 arresti...
Nulla di nuovo, sia chiaro. Quello di contare sull’appoggio delle masse è una delle strategie di cui si servono i populisti, ritenendo che sia più facile manipolare e sfruttare i bisogni della povera gente nei confronti di un potere “corrotto” e responsabile dei vari danni che si verificano durante il suo governo.
Ne abbiamo visto una anticipazione nella parte finale del film “Il caimano”, allorchè lo scalzato presidente tenta di lanciare i suoi supporters contro le sedi parlamentari.
In realtà la strategia è molto più vecchia, se vogliamo restare nel Novecento: un classico esempio è quello di Mussolini che, durante la marcia su Roma se ne stava a Milano, in attesa di potere scappare in Svizzera se le cose si fossero messe male: solo che, in quel caso, il re, invece di farlo arrestare, gli diede l’incarico di fare il nuovo governo.
Bolsonaro, che se ne stava a guardare dalla sua residenza californiana vicina al suo amico Trump, dopo il fallimento della jaquerie si è dichiarato, manco a dirlo, “estraneo ai fatti e rispettoso della legalità”, si è sentito male e si è fatto ricoverare per qualche giorno, nella speranza che Biden non lo faccia estradare e consegnare nelle mani di Lula, il quale probabilmente gli farebbe passare tutto quello che Bolso ha fatto passare a lui, a partire dalla galera.
In Italia, dove nel 2021, per iniziativa di alcuni lontani parenti veneti di Bolso, di Anguillara Veneta, città d’origine dei suoi avi, gli hanno dato la cittadinanza onoraria, non si sa per quali meriti, oggi qualche gruppo politico del paese ha chiesto di revocargliela.
Tratto da: ilcompagno.it
Foto © Imagoeconomica
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- Salvo Vitale