"Il 3 settembre del 1982, a Palermo, Cosa Nostra uccise Carlo Alberto dalla Chiesa, generale, prefetto e papà di Rita. Otto anni prima, in un ufficio milanese, i vertici di Cosa nostra (tra i quali Stefano Bontate, uno dei 3 capi assoluti di allora) incontrarono Silvio Berlusconi e con lui strinsero un patto per la cui intermediazione Marcello Dell’Utri è stato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. La morte di Bontate, ad opera dei corleonesi, non pose fine all’accordo. Un accordo ‘fonte di reciproco vantaggio per le parti che a esso avevano aderito grazie all’impegno profuso da Dell’Utri: per Silvio Berlusconi esso consisteva nella protezione complessiva sia sul versante personale che su quello economico; per la consorteria mafiosa si traduceva invece nel conseguimento di rilevanti profitti di natura patrimoniale’. Oggi Rita dalla Chiesa si candida con Forza Italia, il partito fondato da Dell’Utri e presieduto da colui che elargì cospicue somme di denaro all’organizzazione criminale responsabile dell’assassinio del padre. L’Italia è un Paese da ricostruire da capo e la battaglia più importante, più che politica, è culturale".
Fonte: facebook.com/dibattista.alessandro
Foto © Imagoeconomica
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