Mai nella storia un cognome fu più indicativo del comportamento di una persona. Come avvocato posso garantire che nella giungla normativa fiscale italiana, fioccano occasioni per applicare "fatta la legge trovato l'inganno". La nostra ministra impellicciata, ha ingannato la legge sotto gli occhi di tutti.
Ha urlato, come degna discepola della Meloni, contro le classi disagiate, contro lo Stato sociale. Questo è stato il suo apparire pubblico.
Poi è diventata ministro e quel suo potere di parlamentare si è rinforzato da quando è divenuta membro dell'esecutivo. Come nella consolidata prassi prima democristiana e poi berlusconiana, quando la destra è al potere, si sente da sempre autorizzata a comportarsi in base al principio anti-costituzionale, ovvero "adessopossofarequelloche...voglio!".
Per nostra fortuna alcuni giudici lavorano, e hanno aperto le dovute indagini. Ovviamente continua con la solita litania: "Non mi dimetto!", "Io vado avanti!", "Dimissioni? Decido io, non Giorgia!", "La Russa è con me!".
Nessuno mi parli di classe politica perché non è una questione nè di classe nè di politica. Il popolo italiano ha permesso a dei ladri di salire al potere perché una sua parte in fondo apprezza il delinquere, considerandolo una qualità dell'intelligenza. Ma questa parte dovrà fare i conti con l'ineludibile legge del contrappasso, e allora si riderà, con compassione, ma si riderà.
In sintesi vedo solo una confusa rappresentazione teatrale fatta con attori e attrici, che indossano maschere per provare a coprire invano l'abisso immorale e nero dei loro volti.
Definisco questa maggioranza un branco di birbantelli miserabili, e ci vado piano solo per strappare un sorriso, seppur amaro, poiché sono perfettamente consapevole del reality horror che ci stanno facendo vivere.
ARTICOLI CORRELATI
Il Governo italiano, un tipo losco, brutale e stupido