Il Decreto Rave è stato approvato dalla maggioranza. È legge. Tana libera tutti per i mafiosi, i corrotti e gli evasori. Il Governo Meloni e la maggioranza scelgono di legalizzare la logica dell’omertà, disincentivare la collaborazione con la giustizia e indebolire la capacità dello Stato di combattere le mafie e la corruzione.
Si preoccupano, invece, di introdurre una inutile, ridondante e pericolosa norma che punisce gli organizzatori di rave party con una pena sproporzionata che va da 3 a 6 anni.
Giustizialisti con la gente comune e garantisti con chi conviene non disturbare. Deboli con i corrotti e forti con i poveri.
Tutto questo mentre enormi risorse finanziarie messe a disposizione dal Pnrr rischiano di finire nelle mani della criminalità e mentre le indagini in Europa ci dimostrano quanto sia pervasivo, radicato e pericoloso il sistema corruttivo.
Via il ’Reddito di cittadinanza’, sì all'introduzione della “Corruzione ed evasione di cittadinanza".
Fuori la Spazzacorrotti, via libera alla Salvacorrotti.
ARTICOLI CORRELATI
Non solo rave o ergastolo ostativo, nel Dl di governo l'idea di abbattere la Spazzacorrotti
Salvaladri2, la vendetta
Spazzacorrotti non retroattiva, Ardita: ''Il garantismo esiste alla fine soltanto per i colletti bianchi''
Legge Spazzacorrotti: la Consulta torna all'età oscura del Medioevo
Decreto Rave è legge, ora sarà tana libera per mafiosi, corrotti ed evasori
- Dettagli
- Stefania Ascari