di Maria Grazia Mazzola - Video
Lo scoop dell'inviata speciale del Tg1 che ha denunciato la corruzione di alte cariche istituzionali
Il rapporto della polizia slovacca dell'agosto 2013 a firma dell'ufficiale di collegamento Dasha Mackova rivelato da me al Tg1, è la prova della corruzione di alte cariche che insabbiarono l'indagine ormai completa con i nomi della formazione delle 'NDRINE e con la composizione sociale degli immobili riconducibili a Nino Vadalà narcotrafficante ora in carcere e sui reati accertati. Tra l'altro la polizia sapeva, perché è scritto nel rapporto, che le dogane slovacche avevano sede ALL'INTERNO della proprietà e società di Vadalà e che i controlli sulla sua merce erano FINTI. La polizia sapeva nel 2013 che il commercio di carne di Vadalà per la Turchia nascondeva il traffico di droga. E tanto altro sapeva che spero sia divulgato per intero al popolo slovacco in nome della verità. Ora il governo slovacco deve dire CHI sono i complici di Vadalà in Slovacchia. Chi nel governo lo coprì? Se la polizia avesse arrestato Kocner, Vadalà e i loro complici prima, quando hanno fatto finta di NON vedere, Jan e Martina oggi sarebbero vivi. Jan è stato assassinato sull'inchiesta sui fondi europei, la truffa di Vadalà e i rapporti con Troskova e Fico. Le indagini sugli omicidi dei ragazzi al momento non hanno fatto luce su questo punto. Sono pronta a consegnare questo rapporto di polizia del 2013 alle famiglie Kuciak-Kusnirova, ai loro avvocati e alla Procura generale di Bratislava. Perché facciano luce una volta per tutte su TUTTI i mandanti e non su uno solo.
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