Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

giuliano boris 0Documentario Video
di Giuseppe Lumia
Boris Giuliano. Uno dei poliziotti migliori nel contrasto a Cosa nostra.
Un numero uno. Fu barbaramente ucciso proprio il 21 luglio 1979.
Non vorrei che questa giornata passasse sotto silenzio. Certo, ricordare tutti i servitori dello Stato caduti nella lotta alla mafia non è facile. Ma su Boris Giuliano quest’anno vorrei spendere alcuni pensieri.

Sono passati tanti anni ma la sua figura è attualissima. In tempi dell'”io” eccessivo, valorizzare chi seppe investire sul “noi”, nel lavoro investigativo, è un valore per tutti, al di là del settore in cui si opera. In politica, poi, questo approccio ha ancora più importanza sia dal punto di vista culturale che organizzativo.

Boris Giuliano, inoltre, intuì la capacità globale dell’agire mafioso. In quel periodo gli scambi dei traffici di droga e di riciclaggio tra gli Stati Uniti e la Sicilia erano ricorrenti. Un flusso in ripresa proprio nei nostri giorni. Va sottolineato, infatti, il ritorno della mafia al traffico di droga verso il Centro-Nord del Paese e delle Americhe. Pensate un po’, lo stesso boss Matteo Messina Denaro ha diversi gradi di parentela con le famose famiglie dei boss italo-americani di New York (Bonanno, Colombo, Gambino, Genovese, Lucchese). Così anche altri esponenti mafiosi. La ‘Ndrangheta con la cocaina è la mafia più potente in questo campo lucrosissimo. Ha seguito le orme di Cosa Nostra sull’eroina.

Dal “dio denaro” della droga al “dio potere” delle collusioni con la politica e l’economia il passo è stato breve. Giuliano capì tutto e per questo fu prima temuto e poi ucciso. Oggi dobbiamo mettere a fuoco le nuove piste del potere mafioso, come quella dei “terreni” dove l’evoluzione della vecchia mafia dei pastori ha consentito incassi miliardari, addirittura superiori a quelli della stessa cocaina. Si tratta di un settore emerso chiaramente in occasione dell’agguato al presidente del parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci.

Il metodo di lavoro di Giuliano può essere utile e prezioso per recuperare un gravissimo ritardo di attenzione e di strategia antimafia. Insomma, Boris Giuliano ebbe straordinari intuizioni. È stato un esempio fulgido di cittadino e servitore delle istituzioni.
Di recente abbiamo conosciuto meglio la persona Boris, marito e papà, con una fiction televisiva che ci ha fatto emozionare e riflettere. Oggi Boris Giuliano vive tra memoria ed impegno.
21 luglio 2016

Tratto da: giuseppelumia.it

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos