18 luglio 2012
Roma. "Nel nostro Paese, e' in atto una guerra: non contro la crisi, la disoccupazione, l'evasione o la corruzione; ma contro la Procura di Palermo e in particolare contro Antonio Ingroia". E' quanto sostiene il magistrato Giancarlo Caselli, gia' procuratore nel capoluogo siciliano, nel corso del programma 'In Onda' su La7.
"Una guerra totale, portata avanti con tattiche diversificate ma con un obiettivo che a me sembra abbastanza chiaro: ridurre gli spazi di operativita' della procura di Palermo riducendo il pericolo che si scoprano verita' spiacevoli", spiega ancora Caselli, che tiene a precisare, a proposito del conflitto d'attribuzione sollevato alla Corte Costituzionale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano proprio nei confronti della Procura di Palermo: "Il Capo dello Stato non fa parte di nessun disegno, e' assolutamente al di sopra di queste mie considerazioni".
Adnkronos