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Ho sempre amato il personaggio cartone animato, un po' perché anche io gli assomiglio, ma anche perché è un tenero eroe della diversità. Da solo nel bosco, che vive la sua vita fuso nella gioia della natura. Simpatico e allegro, credo che susciti in ognuno di noi tenerezza e complicità, soprattutto quando viene coinvolto nelle avventure favolesche. Anche il ministro Crosetto gli assomiglia, ma solo fisicamente. Eh già, perché il nostro ministro della difesa, nelle sue dichiarazioni e nel suo modo di governare, ricorda di più un orco di quelli della saga "Il Signore degli Anelli". Senza dilungarmi tediandovi sulla quantità di frottole, tese a giustificare un palese conflitto d'interessi, rispetto al fatto che è un lobbista dei produttori di armi da tempo, prendo come esempio, fra tutte le critiche possibili che mi suggerisce la coscienza, l'ultima sua esecrabile, disonesta e ipocrita dichiarazione sulla vicenda dell'assassino libico Almasri: "L'interesse nazionale vale più della politica".

A me l'interesse non sembra nazionale, ma squisitamente, anzi disgustosamente, personale ed egoico, come dimostrato dal suo ruolo di mediatore nelle compravendite di armi, soprattutto a Israele sionista e genocida, ma anche all'Europa del business ucraino. Utilizzare i propri ruoli istituzionali intrecciandoli con quelli professionali per fare profitto, è di fatto un comportamento talmente disdicevole che fa schifo esattamente come nella su citata saga, un orco, scegliete voi quale nel vostro immaginario aggiungendogli pure un poco di bava alla bocca. È solo in nome di questi reali interessi che lui e il suo governo fanno gli affari... scusate, volevo dire politica! Nazionale?


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Ma perché l'Italia, oltre che sulle cartine, chi è, cos'è, se non una misera colonia degli interessi famelici dell'Occidente? Sappiamo che il belpaese politicamente è ben poca cosa, e quel poco è interamente corrotto.

Tritata la prima parte della dichiarazione, passiamo alla seconda... "vale più della politica". Cosa c'entra tutto ciò con la politica, se questo anticamente nobile concetto non è diventato altro che uno strumento di avidità, di imposizione e di malaffare? Un mio carissimo e saggio amico dice sempre: "Tutto parte dai soldi e finisce coi soldi". Il nostro governo è solo un amministratore di condominio disonesto e mariuolo, niente di più. È troppo tempo che vengono pomposamente sbandierate la difesa dell'interesse del Paese, da orchi che non hanno affatto queste intenzioni. Si spera solo che, come nella fantasia cinematografica, le bestie vengano sconfitte da noi piccoli, poveri, ma numerosissimi Elfi. In fondo il popolo vorrebbe solo onestà, coraggio delle vere idee e una visione del futuro che contempli sempre più "il necessario per tutti e il superfluo per nessuno". Si è stanchi del fumo negli occhi che vorrebbe farci credere che esiste e conta solo il superfluo, mentre il necessario viene puntualmente celato e disatteso. Prima o poi Crosetto lo perderà l'anello del potere con cui si camuffa nell'invisibile, e l'essere un orco nudo non sarà un bel vedere. Dimettersi è poco per lui e la cricca governativa. Sparire e meditare per anni in una miniera di sale a pane e acqua, orchi.

Comunque, ripensandoci, Shrek è Shrek, mentre Crosetto è un'altra cosa. Vi è chiaro?

Foto © Imagoeconomica

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