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Le due associazioni esprimono solidarietà a Ranucci per gli attacchi ricevuti dopo l’ultima puntata su Dell’Utri e Cosa nostra

Questo articolo, che riproponiamo ai nostri lettori, è stato scritto in data 14-01-2025.

"Report, la trasmissione di Rai 3, ha mandato in onda domenica 12 gennaio 2025 un servizio su Berlusconi, i suoi legami con Dell'Utri e i presunti legami con le stragi del 1993 e 1994. Come Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Via dei Georgofili a Firenze vogliamo esprimere il nostro apprezzamento per il servizio giornalistico che abbiamo ritenuto serio e documentato, inviare la nostra solidarietà e vicinanza in relazione agli attacchi che stanno ricevendo in queste ore Sigfrido Ranucci e tutta la redazione di Report e augurarsi che la stampa e la magistratura possano svolgere il loro lavoro e le loro funzioni di inchiesta, rispettivamente giornalistica e giudiziaria, in completa autonomia e libertà da ogni tipo di condizionamento da parte di ogni potere che sia politico, economico o giudiziario". Lo afferma in una nota, alla quale si è unito anche il Movimento delle Agende Rosse, l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di via dei Georgofili, schierandosi a difesa della redazione di Report e della libertà di stampa. "Come abbiamo già espresso più volte, anche recentemente - prosegue la nota - come familiari delle vittime auspichiamo la conclusione delle indagini in corso presso la Procura di Firenze con il rinvio a giudizio degli indagati, affidando alla sede più opportuna - il dibattimento giudiziario - la ricostruzione dei fatti e l'accertamento delle responsabilità, in particolare quelle di Dell'Utri, non fosse altro per gli elementi a suo carico già accertati in altre sentenze. Numerose e consistenti sono infatti le piste investigative che ricostruiscono in modo inequivocabile il secondo livello di complicità o gli interessi convergenti che permisero alla mafia di portare le stragi in continente. Lo pretendiamo per i nostri morti - spiega il Presidente dell'Associazione Luigi Dainelli - ma anche nella convinzione che solo il completo svelamento delle trame che stanno dietro le stragi del biennio '92-'93 sarebbe l'unico antidoto perché in futuro non si possano mai più ricreare le condizioni per un simile attacco alle istituzioni democratiche, considerato che, a dispetto del tempo trascorso, certi poteri e interessi sono ancora ben presenti e attivi, come dimostrano certe dichiarazioni e ostacoli che costantemente sembrano voler impedire l'emergere della piena Verità”.

Foto © Imagoeconomica

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