I nostri lettori e le nostre lettrici sanno che negli ultimi anni la nostra redazione si è concentrata in particolare sull’elaborazione audiovisiva delle nostre inchieste. In particolare, dopo la pandemia, durante la quale l’utilizzo delle piattaforme social hanno avuto un incremento esponenziale, abbiamo arricchito la nostra webtv.
Dossier, interviste, inchieste, appunto, su YouTube ma anche su Instagram e prossimamente – piccolo spoiler - anche su Spotify sottoforma di podcast.
Le interviste a Giulietto Chiesa sulla corsa “verso una guerra di sterminio mondiale" (1.343.887 visualizzazioni) o quella sulle trame dei "Padroni universali” (1.033.969 visualizzazioni); l’intervista al collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo (296.886 visualizzazioni); ma anche i documentari sulla “strage di Via D'Amelio, i mandanti esterni e l'attentato a Nino Di Matteo” (275.629 visualizzazioni) e quello su “Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa nostra l'ultimo latitante stragista” (274.067 visualizzazioni). Tutti prodotti che hanno consentito in questi anni di raggiungere 10mln di visualizzazioni sulla nostra webtv.
Più di recente anche le interviste a Giuliano Di Bernardo (69.948 visualizzazioni), negli anni delle stragi Gran Maestro del Goi (fino al 1993, quando rassegnò le dimissioni), già gran Maestro della Gran Loggia Regolare d'Italia), oggi Gran Maestro degli Illuminati. Ma anche all’ex magistrato, oggi avvocato, Antonio Ingroia (246.433 visualizzazioni) e gli “A tu x tu” del nostro caporedattore Aaron Pettinari. Per non parlare della copertura streaming di eventi e presentazioni di libri che si tengono lungo tutto il territorio nazionale in rete con tantissime associazioni, enti comunali, movimenti e tante altre soggettività attive e sensibili ai temi in seno alla nostra redazione…
Non ultimo, i processi. Dal Trattativa Stato-mafia al Processo Agostino fino ad arrivare a ‘Ndrangheta stragista.
Prima con l’ormai storica edizione cartacea del nostro giornale, oggi con social, da sempre cerchiamo di cavalcare i tempi adattando il nostro linguaggio ai nuovi metodi di comunicazione: raggiungendo nuova audience con pochi semplici click. Da ultimo anche il nostro canale Telegram, con cui le notizie sono sempre a portata di mano.
Sempre con un focus particolare rivolto verso le migliaia di giovani ragazze e ragazzi assetati di conoscenza e verità per troppo tempo taciute dal mondo mainstream e dalla Politica. Giovani che vogliono conoscere il loro passato per comprendere il presente e ideare un futuro più giusto, più umano, in cui la giustizia sociale non sia reclusa nelle menti di pochi visionari, ma concreta realtà e stile di vita.
Noi, nel nostro piccolo, ringraziando tutti i lettori e le lettrici, gli spettatori e le spettatrici che da anni ci accompagnano, promettiamo che continueremo sempre più ad affinare le nostre denunce, a condurre le nostre battaglie e veicolare i nostri contenuti stando sempre al passo con i tempi in modo tale da essere ponte di collegamento tra la Storia e l’innovazione tecnologica proiettata nel mondo del futuro.
ARTICOLI CORRELATI
ANTIMAFIADuemila è su Telegram: l'informazione libera (scomoda al potere) alla portata di tutti
ANTIMAFIADuemila su Instagram: ''Notizie, approfondimenti e inchieste sulle mafie sempre con voi''