
Dalla guerra a Gaza al conflitto russo-ucraino, fino alla questione dei migranti. Il discorso di Monsignor Corrado Lorefice per l’Epifania
Questo articolo, che riproponiamo ai nostri lettori, è stato scritto in data 07-01-2024
"Chi pensa che l'assurda guerra della Russia in Ucraina possa concludersi con vinti e vincitori; chi sostiene logiche di opposizione, di dominio; chi misura la forza di un popolo dal potenziale atomico di distruzione - ha aggiunto Lorefice - chi ritiene che l'attacco ignobile ai civili inermi da parte di Hamas sia un passo utile e giustificato; chi sostiene che la via intrapresa da Israele, quella di una guerra senza quartiere che massacra i civili, donne e bambini inermi, e sembra puntare all'estinzione stessa del popolo palestinese, abbia una qualche ragione storica e politica; chi ritiene di risolvere il fenomeno migratorio con la negazione della dignità umana, i lager e i respingimenti. Ecco, tutti costoro sono fuori dalla logica di Dio perché si sono posti fuori dalla logica dell'umano. Bestemmiano i nomi di Dio. Siamo qui per costruire un presente umano nel giorno dell'Epifania". E’ questo il messaggio di pace lanciato dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice in apertura oggi pomeriggio, davanti al Teatro Massimo, della Marcia della Pace a cui hanno partecipato centinaia di persone.
“Sento oggi l'urgenza di dare voce al dolore che strazia uomini donne e bambini - ha continuato l’alto sacerdote, che ha anche rivolto un ricordo al 44° anniversario della morte di Piersanti Mattarella - al dolore di chi muore e di chi piange, al dolore delle tante madri che piangono la morte dei figli (ogni ucciso ha una madre) a motivo delle decisioni prese dai tanti Erode che si illudono di essere eterni, di essere padroni della vita”.
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