Intruso arrestato mentre cercava di entrare in casa di Robert Kennedy Jr.

Un agente immobiliare di 28 anni di nome Jonathan Macht, residente a Pacific Palisades, è stato arrestato mercoledì mattina quando è entrato nella proprietà in California del candidato presidenziale Robert F. Kennedy Jr. L'episodio è stato confermato dal Dipartimento di Polizia di Los Angeles. L'accusa mossa nei confronti di Macht è stata l'intrusione, e in seguito è stato emesso un ordine di protezione d'emergenza.
Inizialmente, Macht è stato rilasciato dopo l'arresto. Tuttavia, nel pomeriggio dello stesso giorno, è stato arrestato nuovamente quando è tornato alla proprietà. Questa volta, è stato detenuto dalla sicurezza di Gavin de Becker & Associates presso lo stesso luogo.
Ieri, Robert F. Kennedy Jr. ha condiviso su X la notizia. Il candidato alla presidenza si trovava in casa in entrambi i momenti degli arresti. Jonathan Macht, l'intruso, ha dichiarato alla sicurezza di essere lì per parlare con il candidato. Un ex datore di lavoro di Macht, Billy Snow, proprietario di un'azienda di costruzioni a Los Angeles, ha espresso sorpresa per gli eventi, descrivendo Macht come un individuo estremamente gentile, intelligente e appassionato di libri. Snow ha affermato che lui e Macht discutevano di politica e avevano l'opinione che Macht fosse un sostenitore di Trump. Tuttavia, Snow ha dichiarato di non aver mai sentito Macht parlare di Kennedy e ha ammesso di non sapere se fosse 'ossessionato' dal candidato. Macht aveva precedentemente lavorato per Snow come responsabile dei lavori di costruzione per circa un anno nel 2019 e nel 2020. Successivamente, lasciò l'azienda di Snow poiché la sua carriera immobiliare stava decollando. In effetti, Macht è un agente immobiliare con licenza e la sua azienda, Rodeo Realty, con sede a Pacific Palisades, è nota per aver gestito "transazioni notevoli" di vendite a sette cifre, compresa una prestigiosa proprietà fronte mare a Malibu.
Nel corso degli ultimi mesi, la campagna di Kennedy aveva presentato richieste formali per ottenere la protezione del Secret Service, ma il Segretario del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti, Alejandro Mayorkas, aveva rifiutato di approvare tale protezione. Questa è un'eccezione rispetto alle amministrazioni presidenziali degli ultimi 55 anni, le quali solitamente concedevano la protezione anticipata ai candidati che ne facevano richiesta.

Foto © Imagoeconomica

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