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Il presidente russo rompe il silenzio dopo la morte del capo della Wagner. Riconosciuto il corpo, il jet forse abbattuto da un pacco bomba

Vladimir Putin ha rotto il silenzio dopo il presunto incidente aereo in cui ha perso la vita Yevgeny Prigozhin. Parlando dal Cremlino, Putin ha ricordato Prigozhin come “un uomo di talento che ha commesso degli errori. Gli investigatori mi hanno informato questa mattina della tragedia. Le indagini andranno fino in fondo. Porgo le mie condoglianze ai familiari delle vittime. Erano combattenti della Wagner che hanno dato un contributo significativo in Ucraina”.
Intanto il Cremlino nega che Putin abbia qualunque responsabilità sullo schianto del jet, difendendolo dalle accuse che vengono dal contesto internazionale avverso a Mosca. E’ una "assoluta menzogna" che il presidente Vladimir Putin abbia ordinato l'uccisione di Yevgeny Prigozhin, ha smentito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Ora ovviamente - ha detto Peskov, citato dall'agenzia Tass - ci sono molte speculazioni su questo incidente aereo e sulla tragica morte dei passeggeri dell'aereo, incluso Yevgeny Prigozhin. Naturalmente, in Occidente, tutte queste speculazioni vengono proposte da una certa angolazione. Tutto questo è una menzogna assoluta".
Intanto gli investigatori hanno trovato le scatole nere e hanno recuperato tutti i corpi dei 10 occupanti del jet precipitato. Secondo il New York Times, a far cadere l'aereo su cui viaggiava il capo della Wagner è stata probabilmente un'esplosione a bordo del velivolo causata da una bomba o da un altro dispositivo piantato sull'aereo. Il quotidiano cita funzionari americani e occidentali, secondo i quali il presidente Vladimir Putin avrebbe ordinato la distruzione dell'aereo nel tentativo di uccidere Prigozhin. Una conclusione definitiva su quanto accaduto comunque non è ancora possibile.

L’ordinanza di Putin: tutti i paramilitari facciano giuramento
Nel frattempo Putin, visto il tentato colpo di Stato avviato mesi fa dalla Wagner, ha ordinato che tutti coloro che svolgono compiti militari dovranno prestare giuramento davanti alla bandiera dello stato russo. E' quanto si legge in un decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin. Lo riferiscono i media russi. Secondo il documento, il decreto è rivolto ai membri di formazioni di volontari che aiutano l'esercito nell'adempimento dei suoi compiti e nella partecipazione ad un'operazione militare speciale. Sono soggetti alla norma anche tutti i dipendenti del centro speciale Okhrana nella regione di Zaporizhzhia e di altre imprese statali simili che operano nelle regioni sottoposte a legge marziale. A prestare giuramento dovranno essere anche tutti i cittadini impegnati nella difesa del territorio.

Foto © Imagoeconomica

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