Questa sera andrà in onda nel Regno Unito su Sky Documentaries e su Sky Shocase lo speciale realizzato dalla nota tv britannica sul magistrato Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro. Sky racconta la vita quotidiana del massimo esperto di lotta al narcotraffico in Italia, un magistrato autore di inchieste e operazioni di polizia giudiziaria fondamentali. Operazioni grazie alle quali sono stati inferti durissimi colpi alla ‘Ndrangheta e ai suoi sodali sia in Calabria, regione di cui è originario Gratteri e luogo in cui questa mafia è nata, sia nel resto d’Italia e d’Europa dove traffica cocaina, armi, investe in appalti e inquina i mercati. Sky ha seguito il magistrato e la sua scorta - di primissimo livello date le minacce che continua a ricevere - durante le sue giornate lavorative, in ufficio in procura, in tribunale a Lamezia Terme dove ha portato alla sbarra centinaia di ‘ndranghetisti e gregari di ‘Ndrangheta nella maxi inchiesta “Rinascita-Scott”, per i quali la procura di Catanzaro ha chiesto complessivamente 4744 anni e 10 mesi di carcere. Gratteri ha raccontato alla giornalista Siobhan Robbins quella che è la sua quotidianità, entrando anche nella sua vita privata: dalle intimidazioni, ai sacrifici compiuti, ai rischi che corre ogni mattina.
Le telecamere della tv inglese hanno anche intervistato familiari di vittime della ‘Ndrangheta e chi ancora, come lo stesso Gratteri del resto, rischia la propria incolumità perché non accetta di abbassare la testa e così facendo combatte contro una realtà criminale tra le più potenti al mondo. “Nel 1989 ho scelto da che parte stare e ho seguito gli insegnamenti dei miei genitori - ha raccontato Gratteri ricordando il momento in cui per la prima volta vestì la toga -. Ho fatto la scelta giusta”.
Fonte: news.sky.com
ARTICOLI CORRELATI
Nicola Gratteri: ''Al potere per oltre un secolo e mezzo è servita la mafia'
Gratteri e la 'Ndrangheta fuori dai confini: ''In Europa sta arrivando una nuova cocaina''
Rinascita-Scott, Gratteri: ''Molti hanno tifato perché questo processo non si celebrasse''