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"Stoltenberg dice a Putin: 'Ferma la guerra e in cambio ti daremo l’Ucraina nella Nato'. La risposta di Putin? Lascio che siano i lettori di questa rubrica a immaginarla. Ora è presto per capire. Nasceranno nuove generazioni di ucraini che capiranno ciò che il blocco occidentale ha fatto al loro Paese, anzi, ciò che ha fatto con il loro Paese. Più grande sarà la Nato, più piccola sarà l’Ucraina".
È con questo dialogo immaginario che il professore e sociologo Alessandro Orsini sul 'Fatto' ha voluto rappresentare il paradosso della guerra in Ucraina: l'occidente continua ad usare gli ucraini come carne da cannone mentre la Russia avanza. Non solo: anziché cercare una soluzione che salvi vite umane l'Alleanza atlantica continua a gettare benzina sul fuoco con la promessa dell'entrata  dell'Ucraina nella Nato.
"Nel marzo 2022 - spiega Orsini - l’arresto della guerra avrebbe comportato notevoli vantaggi a Putin e a Zelensky. Putin non avrebbe ricevuto così tanti danni e Zelensky non avrebbe perso così tanti territori. Ma la guerra si è aggravata e i territori ucraini non bastano più alla Russia per garantire la propria sicurezza, tanto più che la Finlandia è entrata nella Nato. Questo sbilanciamento in favore della Casa Bianca ai confini della Russia sarà compensato dai russi strappando carni all’Ucraina. Essendo un gioco a somma zero, più porzioni dell’Europa dell’Est la Nato prenderà, più porzioni dell’Ucraina la Russia strapperà. Nessuno ci ha pensato? Cinismo americano, inanità europea. All’inizio della guerra, Luhansk e Donetsk bastavano alla Russia".
Tuttavia siccome "la guerra continua e si aggrava, ecco la mia nuova previsione. Se le condizioni lo consentiranno, Putin annetterà anche Sumy e Kharkiv da cui partono le incursioni contro la città russa di Belgorod. Maggiore sarà la durata della guerra, maggiori saranno i territori di cui i russi avranno bisogno per bilanciare l’espansione della Nato. E non è finita: chiunque pensi che Putin non abbia programmato pure l’annessione di Mykolaiv e Odessa è un ottimo candidato per concludere quel “sequel” di Alice nel paese delle meraviglie in fascicoli settimanali dal 24 febbraio 2022 su Corriere della Sera, Repubblica e Stampa". "Le loro teorie hanno trovato nuove conferme in Ucraina. Chi si distacca dalla realtà finisce con i piedi all’aria, come l’Ucraina di Zelensky. Il 5 agosto i russi hanno bombardato Sumy 15 volte per un totale di 119 esplosioni in 24 ore. Perché la Russia bombarda copiosamente Mykolaiv, Odessa, Sumy e Kharkiv? Secondo gli autori del sequel, la Russia opera in questo modo perché è “umiliata”. Altro che umiliata: è affamata come una tigre nella pancia. Stoltenberg continua a giurare a Putin che l’Ucraina entrerà nella Nato a guerra finita. Una prospettiva così tragica per la Russia incoraggia Putin a finire la guerra o a proseguirla?" ha spiegato Orsini.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

Foto © Roberto Pisana

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