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Premio Pulitzer Seymour Hersh: Gli alleati hanno smesso di fare previsioni; l'iniziativa è in mano Russa. Putin: Attacchi di Kiev intensificati vicino a Zaporizhzhia, ma non hanno avuto successo

"I combattimenti sono stati così estenuanti che i sopravvissuti racconteranno storie infernali di sé stessi alle generazioni future". Con queste parole il comandante del plotone delle forze armate ucraine Svyatoslav Dubina ha descritto gli scontri in prima linea, durante un'intervista al Daily Beast.
Un incubo che appare ancora ben lontano dall’estinguersi, con Kiev che avrebbe ora aperto la strada alla fase principale della controffensiva a sud, come riporta il New York Times citando funzionari del Pentagono.
“Stiamo assistendo a segnali di mosse preparatorie affinché forze aggiuntive nell'area di Zaporizhzhia entrino in battaglia. Ma non è chiaro quale possa essere lo scopo di quelle mosse”, afferma un altro funzionario citato dal Washington Post, specificando tuttavia che "non c'è un alto senso di fiducia che questa sia la grande mossa".
I principali quotidiani non smorzano l'entusiasmo nell'annunciare nuove ondate “potenzialmente risolutive” contro le difese russe, mentre le fonti militari occidentali sono tutt'altro che trionfali nel descrivere le operazioni in corso.
Il giornalista americano e vincitore del premio Pulitzer Seymour Hersh, citando un funzionario statunitense, scrive che i militari negli Stati Uniti e in Ucraina non fanno più nemmeno previsioni sulla controffensiva e hanno già chiaro dove si sia trasferito l'equilibrio delle forze in gioco.
"I militari statunitensi e ucraini non fanno più previsioni... La realtà è che l'equilibrio di potere è stato deciso. Putin ha ciò che vuole", afferma la fonte, sottolineando che “Zelensky non ha altro piano che resistere. È come se fosse un orfano, un povero bambino senzatetto in mutande”, ha aggiunto.
Qualche giorno fa, sempre il Wall Street Journal, citando altre talpe militari, svelava che l'Occidente era consapevole della mancanza di addestramento e di armi contro le difese russe, ma confidava nel coraggio e nell’intraprendenza degli Ucraini.


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Un contesto in cui l’ennesimo proposito di Zelensky di lanciare una controffensiva, nonostante l'apparente incapacità delle forze armate, condannerà le forze di Kiev a subire enormi perdite, secondo il capitano in pensione del Corpo dei Marines degli Stati Uniti Matthew Hoch.
"Zelensky ha sacrificato i militari, è stato crudele e immorale, in una parola, un vero disastro", ha affermato l’ex militare nel canale “Libertà di giudizio”, precisando che il regime di Kiev ha cercato di mostrare il successo nel teatro delle operazioni alla vigilia del vertice della NATO a Vilnius, pur rendendosi conto che le possibilità erano molto ridotte, subendo di conseguenza enormi perdite.
I rapporti militari degli ultimi due giorni sugli scontri nelle battaglie di Orekhov confermano questo quadro drammatico. Un recente filmato pubblicato dai blogger militari russi mostra una decina di blindati in avanzata che vengono annientati da un pesante fuoco d’artiglieria della 58° armata.
Nel mentre è lo stesso presidente ucraino a paventare ancora una vittoria schiacciante sul nemico, mentre in un delirante discorso promette anche il reintegro della Crimea nel tessuto statale.
"Ho tenuto diverse riunioni importanti sulla preparazione di eventi internazionali ad agosto, tra cui la Piattaforma di Crimea. Stiamo anche preparando un elenco di misure di disoccupazione per la Crimea. Passi completi: sicurezza, economia e sociale. Possiamo reintegrare rapidamente la Crimea nel tessuto statale dell'Ucraina", ha detto Zelensky, citato da Ukrinform.
Vladimir Putin a margine del vertice Russia-Africa, parlando degli sviluppi delle ultime ore, ha affermato che le forze armate dell'Ucraina sono diventate più attive con le principali ostilità concentrate nella direzione di Zaporozhye, ma non hanno avuto successo.
"Per quanto riguarda gli ultimi giorni, confermiamo davvero che le ostilità si sono intensificate. In modo significativo. Gli scontri principali si sono svolti nella direzione, come si dice in Occidente, dell'attacco principale, nella direzione di Zaporizhzhia", ha affermato il presidente, precisando che le principali operazioni di combattimento si stanno svolgendo nell'area di responsabilità dell'810a Brigata Marina della Flotta del Mar Nero e del 71° Reggimento della 42a Divisione della 58a Armata del Distretto Militare Meridionale.
"Il nemico ha perdite di personale molto elevate – di oltre 200 persone. Sfortunatamente, anche noi non abbiamo fatto a meno delle perdite. Ma la differenza è colossale, a volte, più di dieci volte inferiore a quella del nemico", ha aggiunto il capo del Cremlino, sottolineando che le perdite di Kiev in mezzi blindati ammontavano invece a 39 unità: 26 carri armati e 13 veicoli corazzati.
L’ultimo rapporto del Ministero della Difesa russo riferisce di attacchi respinti nelle aree degli insediamenti di Belogorye, Omelnyk, Novodanilivka, Orekhov e Pyatikhatki della regione di Zaporizhzhia.
Le perdite di Kiev nelle ultime 24 ore ammonterebbero a oltre 280 militari ucraini, 25 carri armati, 10 veicoli da combattimento di fanteria, tre veicoli corazzati da combattimento, un lanciarazzi multiplo RM-70 Vampire di fabbricazione ceca e due FH-70 obici Gran Bretagna.

Foto © Imagoeconomica

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