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Il candidato alla presidenza: "I media mi attaccano più di Trump"

Il candidato democratico alle primarie per la presidenza Robert F. Kennedy Jr. è stato ascoltato da una commissione del Congresso Usa dopo che il tabloid New York Post ha pubblicato un video nel quale dichiarava che il Covid-19 "è stato studiato per attaccare i bianchi e i neri piuttosto che gli ebrei ashkenaziti e i cinesi". L'avvocato ambientalista si è difeso dicendo di non essere né un antisemita né un razzista, appellandosi alla libertà di parola e accusando l'amministrazione Biden e i suoi oppositori politici di volerlo mettere a tacere. Il candidato ha dichiarato anche di non essere mai stato contro i vaccini.
"I media mi attaccano più di Trump" ha detto Kennedy a Maria Bartiromo di Fox Business in "Sunday Morning Futures". "Se dovessi credere a tutto quello che i media scrivono e dicono di me non mi voterei", ha affermato il nipote di John Fitzgerald Kennedy, criticato duramente anche dal suo partito e dalla sua famiglia.
"Ma il sondaggio di Harris Harvard [The Harvard CAPS/Harris Poll], uscito ieri - un sondaggio di altissimo livello - che ha coinvolto, penso, 2500 persone, ha dimostrato che la mia popolarità è maggiore di... penso che superi di 20 punti quella di qualsiasi altro candidato politico, quindi in qualche modo il popolo americano sta ascoltando ciò che dico", ha aggiunto Kennedy.
"Voglio dire, se credessi a quello che viene scritto su di me sui giornali e riportato su siti mainstream, non voterei sicuramente per me stesso e... penserei di essere una persona molto spregevole", ha detto.
"Ho semplicemente detto che dovremmo preoccuparci dei miliardi di dollari che vengono spesi dai governi più potenti del mondo per sviluppare armi biologiche etniche, e che questo sta accadendo ovunque nel mondo" ha spiegato il candidato alla presidenza.
"Ho citato un documento del 2021 della Cleveland Clinic che suggeriva che il COVID-19 non è stato creato deliberatamente in questo modo, ma ha avuto un impatto sproporzionato su alcune razze e le razze più colpite sono state quelle con una configurazione del meccanismo di aggancio sul furin cleave maggiormente compatibile con... le persone di discendenza africana e con i caucasici e meno compatibile con gli etnici cinesi e gli ebrei ashkenaziti", ha spiegato. "Non ho mai suggerito che ciò sia stato creato deliberatamente dai cinesi o da chiunque altro. È semplicemente un fatto".

Foto © Imagoeconomica

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