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L’ex ufficiale dell’intelligence russa era stato a lungo critico della condotta del ministero della Difesa russo. A Kiev licenziato Prystaiko, pessimista sui risultati della controffensiva

Si è aperto uno squarcio tra le fila degli irriducibili dell’esercito russo, in quelle voci dissidenti, se non apertamente ostili al Ministero della Difesa russo. L’affare Prigozhin, culminato nella plateale marcia su Mosca, ha evidentemente legittimato il Cremlino ad adottare la linea dura contro le voci non totalmente in linea con i piani operativi dei vertici russi.
È stato arrestato ieri il colonnello iper-nazionalista Igor Girkin (in foto), nome di guerra Strelkov, ex ufficiale dell’intelligence ed ex ministro della Difesa della Repubblica popolare di Donetsk.
Il ministero della Difesa russo ha affermato nel suo ultimo aggiornamento che Girkin è stato a lungo un critico della condotta del ministero della Difesa russo nei confronti della guerra in Ucraina, ma che nei giorni scorsi i suoi commenti "si sono trasformati in critiche dirette al presidente russo Vladimir Putin e al suo tempo al potere".
Secondo l'intelligence britannica, il suo arresto probabilmente farà infuriare elementi dell'esercito così come i suoi colleghi blogger che lo vedono come un astuto analista militare e patriota.
Putin evidentemente non può più permettersi elementi dissonanti in questa fase del conflitto in cui, con la controffensiva ucraina oramai impantanata, Mosca sta ammassando almeno 100.000 uomini nel nord-est del Paese per ribaltare la situazione sul campo di battaglia.
Anche a Kiev si sta operando un repulisti delle voci non totalmente allineate, a partire dall’ambasciatore ucraino nel Regno Unito Vadym Prystaiko, figura chiave nei rapporti con Londra.
Fattore scatenante del suo licenziamento, probabilmente le critiche ricevute dal diplomatico che spingeva Zelensky a eliminare il “sarcasmo” nelle risposte che dava a Ben Wallace mentre questi esprimeva un chiaro disappunto per i toni usati contro i partner occidentali per la mancata adesione alla NATO.
Ma non c’è dell’altro: come riporta il The Guardian, Prystaiko è stato anche franco nell'ammettere che la controffensiva ucraina non ha avuto il successo sperato. “Stiamo cercando di capire dove le loro difese sono più deboli. Non è così spettacolare come tutti, compresi gli ucraini, volevano vederlo”, aveva affermato.
L'ambasciatore tedesco nel Regno Unito, Miguel Berger, nel merito ha affermato che è molto deplorevole che l'ambasciatore sia stato sostituito, aggiungendo che ha svolto un lavoro eccezionale per generare sostegno per il suo paese di fronte alla guerra di aggressione della Russia.

La crisi delle munizioni
Il ministro della Difesa del premier Sunak pretendeva più riconoscenza e gratitudine per tutti gli aiuti militari forniti, anche alla luce del grave depauperamento che ora sta caratterizzando le forniture occidentali.
L’allarme è stato recentemente lanciato da Bloomberg che ha citato l'International Institute of Strategic Studies: “Le forze armate negli Stati membri europei della NATO e dell'Unione Europea sono svuotate, afflitte da attrezzature inutilizzabili e scorte di munizioni gravemente esaurite", scrive l’istituto, sottolineando che la debolezza delle scorte europee, insieme alla limitata capacità del continente di rinnovarle, "solleva interrogativi urgenti sulla capacità dell'industria europea di continuare a sostenere militarmente l'Ucraina su larga scala e rapidamente, e sulla sua capacità di ricapitalizzare le forze nella NATO e nell'UE".


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© Imagoeconomica


La britannica BAE Systems, ad esempio, ha recentemente dichiarato al Pentagono che ci vorranno almeno 30 mesi per riavviare la produzione degli obici M777, tra le armi più vitali nella difesa dell'Ucraina; un nuovo accordo da 190 milioni di sterline con il governo di Londra per proiettili da 155 mm avrà una tempistica altrettanto lunga.
Il governo francese ha recentemente chiesto a MBDA Missile Systems di aumentare la sua produzione di sistemi di difesa aerea Mistral da 20 unità al mese, ma gli è stato offerto solo un aumento a forse 40 mensili entro il 2025.
Mentre entro la fine dell’anno arriveranno gli F-16 e le bombe a grappolo, secondo il portavoce della sicurezza nazionale John Kirby, si stanno rivelando efficaci, sono proprio le munizioni ad essere richieste a Zelensky con insistenza, ma assecondare queste richieste sta diventando sempre più difficile per l’occidente.

Tensione al confine bielorusso
Intanto si infiamma il confine tra Polonia e Bielorussia con i soldati di Varsavia schierati alle frontiere per rispondere all’arrivo di migliaia di soldati Wagner nelle terre di Lukashenko.
Gli “sponsor occidentali di Kiev” sono “insoddisfatti” della “carne da cannone” degli ucraini, quindi vogliono “sacrificare polacchi, lituani e altri nella lista”, ha affermato ieri nel merito Putin al Consiglio di sicurezza.
Sono circa 5.000 i mercenari Wagner arrivati ​​in Bielorussia, secondo il portavoce del servizio di guardia di frontiera statale dell'Ucraina Andrii Demchenko, che ha precisato come il confine sia sicuro e venga costantemente monitorato per evitare ulteriori rischi.

Ancora esplosioni ai silos del grano
È stato quanto mai rovinoso l’epilogo che ha sancito la fine degli accordi sul grano, con l’ennesimo drone ucraino che ha colpito il ponte di Kerch in Crimea. La rappresaglia russa è continuata ieri con i missili Kalibr che hanno nuovamente sbriciolato silos, terminal e 120 tonnellate di grano ad Odessa.
Secondo il quotidiano Financial Times Mosca ha già trovato un corridoio che elimina gli ucraini dal trasporto del cereale; dunque la continua distruzione delle infrastrutture odessite potrebbe essere anche la leva trovata da Mosca per far tornare gli occidentali a sedersi al tavolo negoziale, con i prezzi della materia prima che stanno subendo una notevole impennata: i futures sul grano degli Stati Uniti sono aumentati dell’8,5% mercoledì 19 luglio, in quello che si configura come il più grande balzo giornaliero da giorni dopo l’invasione ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022.

Foto di copertina © Dom kobb

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