Il Comandante delle forze congiunte della NATO: Kiev non ha ancora ottenuto un successo significativo

Al fronte il clima appare sempre più teso e l'apparente calma operativa, interrotta da piccole schermaglie, preannuncia l’approssimarsi di uno scontro estremamente violento e distruttivo. La linea rossa è rappresentata dal vertice NATO di Vilnius (11-12 luglio), entro il quale gli sponsor occidentali della controffensiva di Kiev si aspettano "risultati significativi".
A 25 giorni dal suo inizio l'avanzata ucraina è effettivamente apparsa sin da subito estremamente al di sotto delle aspettative, mentre allo stesso tempo ha richiesto il sacrificio di un imponente numero di uomini e mezzi. Basti pensare che nella zona di Vremievsky i guadagni territoriali sono quantificabili ad una profondità di 4 km, mentre la prima linea di difesa Russa è posizionata a circa 15 km di distanza.
Anche il comandante delle forze congiunte della NATO in Europa, Christopher Cavoli, ha dovuto riconoscere che la controffensiva ucraina non ha ancora ottenuto un successo significativo e le forze armate stanno affrontando difficoltà a causa della difesa russa. A riportarlo è il Financial Times, secondo cui Cavoli avrebbe sostenuto che le forze russe hanno anche "un vantaggio di massa". Nel merito, qualche settimana prima lo stesso comandante supremo alleato aveva affermato che l’arsenale russo era più grande allora di quanto non fosse all'inizio del conflitto.

Le pesanti perdite di Kiev nella controffensiva
Emblematico è stato l'attacco dell'8 giugno ai campi minati sul fronte di Zaporizhzhia che, secondo l'editorialista di Forbes David Axe, si è rivelato un disastro per Kiev, con numerosi mezzi blindati persi in poche ore.
"La sconfitta ucraina vicino a Malaya Tokmachka si è rivelata più catastrofica di quanto pensassimo (...). Di recente, gli analisti hanno contato ancora più veicoli da combattimento di fanteria disabili e abbandonati M2 (Bradley, ndr) della 47a brigata", osserva il giornalista, che ha spiegato come studiando i video dei droni, è stato costantemente aggiornato l'elenco delle attrezzature perse.
In un'ora o due sanguinose, il gruppo di battaglia della 47a e 33a brigata ha perso quasi un quinto degli M2 ucraini, un quinto dei loro Leopard 2A6 e metà dei Leopard 2R", afferma l'articolo.
Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato di perdite di Kiev, dall’inizio della controffensiva, pari a 259 carri armati e 780 veicoli corazzati.
A Zaporizhzhia, nel mentre, ci sono tutte le indicazioni di un'imminente e potente avanzata ucraina sulle posizioni di Mosca. "Il suo raggruppamento è completo, i gruppi d'assalto sono stati costituiti, le nostre posizioni avanzate sono state elaborate e sono in corso ricognizioni di combattimento rafforzate", riportano i blogger di Mosca.
Anche ad Avdeevka si avvertono i preparativi di un grande attacco. Fonti militari di Mosca parlano di una concentrazione di forze nell'area dell'insediamento di Novokalinovo, Krasnogorovka, Vesele.
“Il nemico ha concentrato circa 20mila uomini, 80 carri armati, 400 veicoli corazzati da combattimento di tutti i tipi, fino a 270 unità di artiglieria da campo e mortai”, affermano i rapporti locali.

L’inaccettabile “rischio” di un cessate il fuoco
Kiev ha un’impellente fretta di ottenere risultati concreti da portare al prossimo vertice NATO ed è pronta a lanciare tutte le sue forze sul campo di battaglia, senza badare al costo in vite umane che ne conseguirebbe.


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Il rischio è di un congelamento del conflitto in 3-4 mesi.  A paventare tal ipotesi è stato il membro del Parlamento europeo Witold Jan Waszczykowski che ha recentemente affermato come i paesi dell'UE potrebbero richiedere l’interruzione delle ostilità a causa della fallita controffensiva delle forze armate ucraine.
"L'Europa comincerà a spingervi a congelare il conflitto e ad avviare i negoziati con la Russia, come ha fatto nel 2015", ha affermato, aggiungendo che alcuni paesi dell'UE sono più interessati alla cooperazione con la Russia che con l'Ucraina.

Mosca: eliminati i resti della forza da sbarco ad Antonovsky
Secondo il capo di stato maggiore del reggimento Bely, citato da Ria Novosti, l'esercito russo sta sistematicamente distruggendo i resti della forza di sbarco ucraina che è penetrata sotto il ponte Antonovsky dopo l'alluvione del Dnepr dalla distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovskaya.
"Dopo la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovskaya, siamo stati costretti a rimuovere i nostri posti di osservazione e i distaccamenti avanzati, che si trovavano sull'isola tra le due sponde. Approfittando del fatto che la loro costa era più alta e non avevamo l'opportunità di occupare questi luoghi. Il nemico è riuscito a salire negli edifici in piccoli gruppi e si è arrampicato sotto il ponte Antonovsky. Ora stiamo ripristinando le nostre formazioni di battaglia, allestendo posti di osservazione", ha affermato la fonte, che ha precisato non c'era mai stato uno sbarco anfibio sulla riva sinistra del Dnipro  poichè le forze ucraine si trovano in realtà su un bacino paludoso del fiume.
A suo avviso, le azioni del comando ucraino sono più politicamente motivate che pratiche.
"Penso che questo sia più un momento politico per mostrare la nostra presenza in questa direzione. In modo che non possiamo usare le nostre riserve e legarci in questa direzione. Qui, a parte azioni suicide, non si può fare nulla. Non potranno trasportare attrezzature, saturare le loro unità con tutto ciò di cui hanno bisogno sarà anche molto difficile, perché il nostro impatto sistematico del fuoco le mette fuori combattimento. Subiscono davvero pesanti perdite, e questo è solo un suicidio", ha concluso Bely.

Uccisi due generali delle forze armate ucraine a Kramatorsk
Nell’attacco russo avvenuto l’altro ieri in un ristorante a Kramatorsk, secondo il Ministero della Difesa russo sono rimasti uccisi due generali ucraini e fino a 50 ufficiali delle forze armate ucraine.
"Secondo informazioni aggiornate, a seguito di un attacco ad alta precisione il 27 giugno di quest'anno nella città di Kramatorsk, nella Repubblica popolare di Donetsk, nel punto di dispiegamento temporaneo della 56a brigata di fanteria motorizzata separata delle forze armate dell'Ucraina, due generali partecipanti alla riunione del quartier generale, fino a 50 ufficiali delle forze armate ucraine, nonché fino a 20 mercenari stranieri e consiglieri militari", ha affermato il ministero.

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