Dal libro di Graviano alle foto con Delfino: ecco i nuovi dettagli nell’intervista di Report con l'ex gelataio di Omegna
Durante la puntata di Report andata in onda ieri sera su Rai Tre, il gelataio factotum dei fratelli Graviano, Salvatore Baiardo, torna a far parlare di sé, questa volta attraverso nuove e pesantissime dichiarazioni che riguarderebbero ancora una volta Silvio Berlusconi. Così, dopo aver confermato l’intenzione di pubblicare un libro “scritto da Graviano ma che uscirà a nome mio”, Baiardo ha proseguito la sua chiacchierata davanti alle telecamere (nascoste) di Report sottolineando che “prima dell’8 marzo ‘abbiamo’ ottenuto il cambio del presidente della Cassazione”. Presto - ha ribadito Baiardo - i cambiamenti potrebbero riguardare “anche il 41bis”. Ancora non è dato sapere cosa potrebbe essere vero e cosa invece no, tuttavia, almeno per il momento, hanno suscitato non poco interesse le presunte foto in cui compaiono Giuseppe Graviano, il Generale Francesco Delfino e Silvio Berlusconi. I tre sarebbero stati immortalati dallo stesso Baiardo nel ‘92, mentre erano seduti al tavolino di un bar sul lago d’Orta a Omegna. Tuttavia, riguardo a questi rapporti e all’incontro stesso, Berlusconi ha sempre smentito attraverso i suoi legali. Pertanto, la vicenda attende ancora delle conferme reali. Intanto, nonostante Baiardo abbia cambiato più volte la sua versione dei fatti, le foto scattate dall’uomo di fiducia dei Graviano sono diventate oggetto d’indagine da parte dei pm fiorentini Luca Tescaroli e Luca Turco, che hanno ritenuto gli elementi forniti da Baiardo al giornalista di Report, Paolo Mondani, di notevole importanza investigativa. Tornando all'intervista con Baiardo, Mondani ha chiesto: “Qual era l’occasione dell’incontro di Graviano con Berlusconi?”. La motivazione - ha risposto Baiardo - sarebbe la presenza sul lago d’Orta del genero di Berlusconi, il fidanzato di Marina Berlusconi. All’incontro - ha proseguito - “si aggiunge Delfino perché c’era in ballo il discorso di Riina”. “Quindi, Berlusconi sapeva tutto dall’inizio?” ha chiesto Mondani, ottenendo in cambio un gesto di assenso da parte di Baiardo.
Le ultimissime di Salvatore Baiardo
L’intervista continua con la risposta di Baiardo a un’altra domanda, non meno importante: “Per quale motivo Graviano ha atteso tutti questi anni prima di far emergere l’esistenza di una sua foto con Berlusconi?” E ancora: “Perché attendere il dibattito su ‘‘Ndrangheta stragista’?” Alla domanda incalzante di Mondani, Baiardo ha risposto: “I soldi sono importanti. Se lo bastonano subito, l’impero che hanno costruito svanisce”. La persona che rischiava di essere “bastonata” - ha lasciato intendere Baiardo - sarebbe Silvio Berlusconi, mentre l'impero sarebbe la sua azienda. Secondo Baiardo, infatti, Graviano ha avuto tutto l’interesse nel voler preservare il suo rapporto con il leader di Forza Italia, dal momento che ha investito nella sua azienda “500 miliardi di lire”. Soldi che avrebbe sicuramente perso nel caso in cui Berlusconi fosse stato arrestato. Una situazione dunque non facile. Con l’eventuale arresto di Berlusconi e la caduta del suo impero, Graviano avrebbe “bruciato tutto”. Infine, Baiardo ha precisato che dal 2020 è arrivata l'accelerazione da parte di Graviano nel tentativo di far rispettare “i vecchi accordi” presi con Berlusconi nel lontano 1992.
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