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“Putin userà le armi nucleari se rischia di perdere la guerra. Questo impone al governo Meloni di soppesare l’apparato militare. In caso di guerra con la Russia, Meloni sarebbe in grave difficoltà nel difendere il Paese con le proprie forze a causa dell’enorme debolezza del suo apparato bellico, sprovvisto persino di carri armati e con una flotta debolissima rispetto all’impresa che si configura all’orizzonte”. Così ha spiegato il professore Alessandro Orsini sul ‘Fatto Quotidiano’.
Che cosa fare?
“Se il governo Meloni opta per l’aggravamento della guerra, deve armare la Marina militare con urgenza per proteggere il fianco Mediterraneo e, quindi, deve spostare le risorse dall’Ucraina verso la Sicilia tenendo per sé le poche armi di cui dispone e producendone di nuove da trattenere sul territorio nazionale. Deve inoltre valutare la possibilità di tornare alla leva obbligatoria giacché il passaggio all’esercito professionale escludeva la possibilità di una guerra con la Russia. Il governo Meloni dovrebbe sganciarsi dalla linea di Biden e assumere la guida della diplomazia in seno all’Unione europea. Tuttavia, se Guido Crosetto vuole alimentare la guerra, allora sta sbagliando tutto. La Russia sta combattendo una guerra esistenziale e noi stiamo procedendo verso l’escalation nucleare”.
Inoltre le perdite sul capo di battaglia sono evidenti. Tuttavia al di là di quello che hanno scritto i giornali nazionali più in vista, la Russia ha avuto finora la meglio: “L’Ucraina - ha spiegato Orsini - ha terminato la controffensiva nella regione di Kharkiv a settembre 2022 (un passo avanti) e la Russia ha mobilitato nuovi soldati e annesso quattro regioni (due passi indietro). L’Ucraina ha colpito il ponte di Crimea nell’ottobre 2022 (un passo avanti) e la Russia ha reagito con una spaventosa campagna missilistica contro l’Ucraina (due passi indietro). L’Ucraina ha ripreso Kherson nel novembre 2022 (un passo avanti) e la Russia ha spostato i soldati in Donbass conquistando Soledar e Bakhmut, la battaglia più importante della guerra (due passi indietro). L’Ucraina ha ottenuto i carri Leopard (un passo avanti) e la Russia ha annunciato il trasferimento delle testate nucleari in Bielorussia (due passi indietro). Quando Biden ha detto sì all’addestramento degli ucraini agli F-16 (un passo avanti), Putin ha trasferito le sue testate nucleari in Bielorussia (due passi indietro)”.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

Foto © Roberto Pisana

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