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Il ministero della Difesa russo accusa gli Stati Uniti sulla realizzazione di armi biologiche in Ucraina

Il Ministero della Difesa russo riferisce che le forze armate di Mosca hanno lanciato la scorsa notte un attacco missilistico nei luoghi di deposito delle munizioni delle forze armate ucraine.
"L'obiettivo dello sciopero è stato raggiunto. Tutti gli oggetti designati sono stati colpiti", afferma il Dipartimento militare, chiarendo che le forze armate russe hanno distrutto il deposito di munizioni della 54a brigata meccanizzata delle forze armate ucraine nella Repubblica popolare di Donetsk.
Le perdite di Kiev nelle ultime 24 ore in direzione di Donetsk, ammonterebbero a 190 militari ucraini, due veicoli corazzati da combattimento, tre camioncini e un obice D-30.

Attacco russo a Dnipro, sale a due il bilancio delle vittime
Si aggrava il bilancio di un attacco missilistico russo contro la città di Dnipro con le ultime stime che parlano di due morti e 23 feriti, secondo Reuters.
Durante la notte un missile ha colpito una clinica, uccidendo un uomo di 69 anni che era stato colpito mentre "era solo di passaggio", ha affermato il governatore regionale Serhiy Lysak, precisando che il corpo di un altro uomo è stato estratto dalle macerie e che 21 dei 23 feriti sono stati portati in ospedale. Tre sarebbero in gravi condizioni.
Il presidente Volodymyr Zelenskiy ha descritto l'attacco come un crimine contro l'umanità: “Un altro attacco missilistico [russo], un altro crimine contro l'umanità in quanto tale. Gli edifici di una clinica psicologica e di una clinica veterinaria nella città di Dnipro sono stati distrutti. Solo uno stato malvagio può combattere contro le cliniche. Non ci può essere alcuno scopo militare in questo. È puro terrore [russo]”, ha affermato il presidente ucraino.

Le accuse del ministero della Difesa russo agli Stati Uniti sulle armi biologiche
Nuove pesanti accuse da parte di Mosca sulle attività dei biolaboratori statunitensi in Ucraina. Il capo delle forze di difesa contro le radiazioni, chimiche e biologiche (RCBZ) Igor Kirillov, citato da Ria Novosti, ha lanciato l'allarme su dati ricevuti dal Ministero della Difesa che "dimostrano ancora una volta che gli Stati Uniti stanno sviluppando armi biologiche sul territorio dell'Ucraina".


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Si tratterebbe di documenti sequestrati dai militari dal laboratorio nella regione di Kherson che confermerebbero il coinvolgimento dell'Istituto di medicina veterinaria di Kharkiv nei progetti statunitensi U-P-8, P-444 e Flu-Fly-Way. Secondo Kirillov, lo scopo di questi programmi è "valutare le condizioni in cui i processi di trasmissione di agenti patogeni di infezioni economicamente significative possono diventare incontrollabili", compresa la creazione di rischi per la sicurezza alimentare.
"Allo stesso tempo, il dipartimento militare statunitense sta studiando attivamente queste infezioni economicamente significative al di fuori del territorio nazionale in laboratori biologici situati lungo i confini dei suoi oppositori geopolitici. Ciò conferma ancora una volta che gli Stati Uniti stanno sviluppando componenti di armi biologiche al di fuori della giurisdizione nazionale, tra cui sul territorio dell'Ucraina", ha affermato il generale, specificando che la task force del Ministero della Difesa russo, insieme ai dipendenti del Servizio di sicurezza federale e Rosselkhoznadzor, ha confermato la raccolta e certificazione dei ceppi del virus dell'influenza aviaria con un alto potenziale epidemico e in grado di superare la barriera interspecie.
Particolare preoccupante è il tasso di letalità riscontrato, che con il ceppo H5N8 raggiunge un tasso del 40%, secondo Kirillov.
Il capo delle truppe RCBZ ha ricordato di aver già richiamato l'attenzione sul "fatto documentato della moria di massa di uccelli nel territorio della riserva Askania-Nova nel 2021, che, secondo gli esperti, era di natura infettiva".
"In questo contesto, desta particolare preoccupazione l'aumento dell'incidenza dell'influenza aviaria in Russia e nei paesi europei, dove, secondo l'Ufficio epizootico internazionale, la malattia ha acquisito un carattere per tutto l'anno e le perdite che ne derivano dal 2021 hanno superato i tre miliardi di euro", ha affermato Kirillov, precisando che dall'inizio di quest'anno in Russia sono stati registrati 32 focolai di influenza aviaria in tutti i distretti federali.
La realtà sull’esistenza di biolaboratori statunitensi in Ucraina era stata confermata a marzo dello scorso anno dalla sottosegretaria di Stato Usa per gli affari politici, Victoria Nuland, che nel corso di una audizione al Senato federale degli Stati Uniti, alla domanda se Kiev avesse a disposizione o meno armi chimiche o biologiche, aveva candidamente risposto affermativamente, dicendosi preoccupata rispetto all’eventualità che i russi ne fossero entrati in possesso.
A destare ulteriori sospetti sulle attività statinitensi nel pase c’è l’accordo firmato nell’agosto 2005, tra il ministero della Sanità ucraino e il Pentagono sulla “cooperazione nella prevenzione della proliferazione di tecnologie, agenti patogeni e conoscenze “potenzialmente in grado di essere utilizzati “per sviluppare armi biologiche”. Il documento prevedeva la raccolta e lo stoccaggio di tutti i patogeni pericolosi sul territorio ucraino in laboratori finanziati da Washington, e obbligava, inoltre, su richiesta statunitense, a trasferire copie di ceppi pericolosi negli Stati Uniti per ulteriori ricerche.

Foto d'archivio © Imagoeconomica

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