A tu per tu con... Anna Vinci e Monica Didò
Il 25 aprile non è una data banale per la storia del nostro Paese. Ed ugualmente non banale è la vita di Tina Anselmi, partigiana a 16 anni, sindacalista in difesa delle operaie a 18, prima donna ministro in Italia (del Lavoro e, poi, della Salute, siglando la nascita del Sistema Sanitario Nazionale). Con determinazione accolse la proposta della presidente della Camera, Nilde Iotti, di presiedere quella Commissione inquirente sulla Loggia P2, lei unica donna tra venti deputati e venti senatori.
La sua storia verrà raccontata nella Fiction di Luciano Manuzzi, "Tina Anselmi - Una vita per la democrazia", prodotta da Rai Fiction e BiBI FILM e tratta dalle opere scritte da Anna Vinci,"La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi" e "Storia di una passione politica".
Ad interpretare Tina è l'attrice Sarah Falberbaum.
Del film, delle tante battaglie portate avanti per arrivare a questo risultato, del valore della memoria, abbiamo voluto parlare in questa puntata di "A tu per tu..." con Anna Vinci, scrittrice e appunto biografa della parlamentare. Assieme a lei anche Monica Didò, vice presidente del Consiglio del secondo municipio di Roma e vice presidente della Commissione Pari Opportunità, che è tra le promotrici di un'iniziativa che si terrà il prossimo 3 maggio, quando verrà avviato l'iter per intitolare un viale comunale proprio a Tina. Nelle loro parole la ricostruzione di un percorso corale con l'obiettivo di fare memoria di una Donna combattente, sognatrice, controcorrente, che sapeva dialogare senza mai perdere i suoi alti valori etici e umani, una vera e propria madre della Patria e "partigiana della democrazia". "Eravamo avversari, ma mai nemici", ripeteva spesso Tina parlando di chi aveva ideologie politiche differenti. Una dimensione che, guardando al tempo presente e alla dialettica politica odierna, appare decisamente lontana.
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