Wagner: occupati altri due isolati nella periferia nord e sud. Raid russi a Sloviansk: 12 morti. Bombe ucraine su Donetsk: un morto e due feriti
Continua l’avanzata dell’esercito russo a Bakhmut, dove si combatte casa per casa, mentre gli ucraini tentano una ritirata ordinata sotto il fuoco dell’artiglieria nemica.
Secondo il Ministero della Difesa russo i combattenti del gruppo Wagner hanno occupato due nuovi isolati ad Artemovsk (Bakhmut), nella periferia nord e sud della città:
"Le unità delle forze armate ucraine rimaste ad Artemovsk, in ritirata, distruggono intenzionalmente le infrastrutture urbane e gli edifici residenziali per rallentare l'avanzata delle nostre truppe", ha affermato il dipartimento militare, sottolineando che i distaccamenti d'assalto del gruppo Wagner stavano avanzando con successo dai fianchi della città, supportati da unità delle forze aviotrasportate.
L’esercito ucraino afferma che le forze armate ucraine e russe stanno combattendo battaglie straordinariamente sanguinose nella parte orientale della città in rovina, ma le forze pro-Kiev continuano a resistere.
“Al centro dell'area urbana della città si stanno svolgendo sanguinose battaglie senza precedenti negli ultimi decenni”, sostiene Serhiy Cherevatyi, portavoce del comando militare orientale dell'Ucraina, al canale televisivo 1+1.
Attualmente, secondo Ria Novosti che ha citato un combattente della Wagner, gli scontri delle truppe di Mosca si stanno concentrando per conquistare il nodo ferroviario principale; punto cardine delle linee di rifornimento di Kiev.
Il Ministero della Difesa riferisce che le perdite ucraine nelle ultime 24 ore in questa regione ammontano a oltre 315 militari e mercenari, due veicoli corazzati da combattimento, obici D-20 e Msta-B e un veicolo da combattimento Grad MLRS.
Come ha affermato venerdì il fondatore del Wagner Group Yevgeny Prigozhin, l'80% di Artemovsk è sotto il controllo delle unità russe, compresi tutti i centri amministrativi, gli stabilimenti e le fabbriche, ma è troppo presto per parlare del completo accerchiamento della città.
In direzione di Zaporizhzhia, il Dipartimento militare parla invece della distruzione di 92 unità di artiglieria ucraina.
"L'aviazione operativa-tattica, le truppe missilistiche e l'artiglieria di gruppi di truppe delle Forze armate della Federazione Russa hanno distrutto 92 unità di artiglieria delle Forze armate dell'Ucraina in postazioni di tiro, manodopera e attrezzature in 127 distretti", afferma il rapporto.
"I posti di comando della 125a e 102a brigata di difesa territoriale sono stati colpiti nelle aree degli insediamenti di Yampolovka nella Repubblica popolare di Donetsk e Zaliznichnoye nella regione di Zaporizhzhia", riferisce il rappporto.
Bombardamenti russi: 12 morti a Sloviansk
È salito a 12 il bilancio delle vittime dell'attacco russo su un condominio a Sloviansk, nella regione di Donetsk: l’ultimo corpo di un uomo è stato recuperato dalle macerie di un edificio, colpito da un missile lo scorso 14 aprile, quando l'esercito del Cremlino ha attaccato Sloviansk con missili S-300, colpendo diversi condomini.
Secondo la polizia locale, i lavori di scavo continuano in quanto potrebbero esserci altre tre persone sotto le macerie.
Bombe ucraine su Donetsk: un morto e due feriti
Sono stati 20, i proiettili di grosso calibro lanciati dall’Ucraina verso centro di Donetsk, nell’Ucraina orientale.
Lo riferisce l'ufficio della Repubblica popolare di Donetsk (DPR) presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento delle questioni relative ai crimini di guerra dell'Ucraina (JCCC), che specifica l’utilizzo di proiettili calibro NATO da 155 mm e da 152 mm.
Tass riporta un bilancio di un morto e due feriti, in particolare nei pressi della Cattedrale della Trasfigurazione. Al momento dell'esplosione dei razzi nell'edificio religioso era in corso la Veglia della Pasqua ortodossa.
“Il bombardamento è stato molto intenso. Si vede del fumo vicino alla cattedrale, dove in quel momento era in corso la veglia pasquale”, ha riportato alla Tass l'amministrazione del distretto Voroshilovsky di Donetsk.
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