Continuano le pesanti battaglie a Bakhmut. Video delle decapitazioni, Osechkin: "Dietro c’è il gruppo Wagner"
Le vie di rifornimento di Kiev lungo il fronte nel Donbass iniziano a subire forti pressioni dalle forze armate russe. Il colonnello Sergei Zybinsky, capo del centro stampa del gruppo Zapad, riferisce a Ria Novosti che le unità di Mosca hanno interrotto tre rotazioni delle truppe ucraine in direzione di Kupyansk:
"Nella direzione di Kupyansk, il personale militare del gruppo di truppe Zapad ha aperto e distrutto due gruppi di sabotaggio e ricognizione nemici della 14a brigata meccanizzata separata e della 103a brigata di difesa territoriale separata. L'artiglieria del gruppo ha interrotto tre rotazioni delle Forze Armate dell'Ucraina in prima linea negli insediamenti della zona di Ivanovka, Stelmakhovka e Artemovka", ha affermato Zybinsky.
Secondo il Ministero della Difesa russo, le perdite ucraine (AFU) delle ultime 24 ore nell’area ammontano a più di 35 militari, due veicoli e un obice semovente Gvozdika.
Il dipartimento militare ha poi riportato che distaccamenti d'assalto Wagner continuano le operazioni di combattimento per allontanare i soldati di Kievdai quartieri centrali della città di Bakhmut, dove le truppe aviotrasportate forniscono supporto ai distaccamenti d'assalto sui fianchi, bloccando il trasferimento delle riserve AFU in città e la possibilità che le unità si ritirino dal “tritacarne”.
Gli attacchi dell'aviazione operativa-tattica, delle truppe missilistiche e del fuoco dell’artiglieria del gruppo di forze meridionale avrebbero anche colpito gli accumuli di truppe attrezzature delle forze armate dell'Ucraina nelle aree degli insediamenti di Kalinovka, Nikolaevka e Stupochki della Repubblica popolare di Donetsk (DPR).
Secondo il rapporto, nelle ultime 24 ore, le perdite ucraine in direzione di Donetsk, ammontano a oltre 300 militari ucraini, un veicolo da combattimento di fanteria, sei veicoli corazzati da combattimento, un obice D-20 e un supporto di artiglieria semovente Gvozdika.
Energoatom: mina russa esplosa nella centrale Zaporizhzhia
Secondo la compagnia nucleare ucraina, Energoatom, una mina russa è esplosa nella centrale nucleare di Zaporizhzhia "vicino a uno dei reattori della Znpp".
A riportarlo è il The Guardian, che citando la compagnia, denuncia come i russi continuino a trasformare l'impianto in una base militare, minando il perimetro attorno alla centrale. “E queste azioni non possono che avere conseguenze”, scrive Energoatom su Telegram.
La centrale nucleare Zaporizhzhia © Imagoeconomica
D’altra parte Mosca ha sempre denunciato attacchi dell’artiglieria di Kiev contro la centrale nucleare e la vicina città di Energodar, controllate dalla Russia già dal marzo dello scorso anno. Pericolose Incursioni che qualche mese fa erano state anche confermate dal canale ufficiale dello stato maggiore delle forze armate ucraine.
Video delle decapitazioni. Osechkin: "Dietro c’è il gruppo Wagner"
Lo scorso mercoledì sui social media è emerso un video inquietante che sembra mostrare un membro dell'esercito russo che usa un coltello per tagliare la testa al soldato. Un secondo filmato mostrava invece i cadaveri decapitati di due militari ucraini che giacevano accanto a un veicolo militare distrutto.
Vladimir Osechkin, fondatore di Gulagu.net in contatto un ex combattente della Wagner chiamato Andrei Medvedev, sostiene che sarebbe proprio il gruppo mercenario russo ad essere responsabile di tali atrocità.
"Medvedev ha identificato in modo inequivocabile i suoi colleghi lì, i combattenti della Wagner dai loro segnali di chiamata caratteristici, dal modo in cui parlano, da ciò che dicono alla radio", ha detto Osechkin.
Il procuratore generale russo ha dichiarato di aver aperto un'indagine nel merito: “Al fine di valutare la credibilità di questi materiali e prendere una decisione appropriata, sono stati trasmessi alle autorità investigative per la verifica”, ha dichiarato l’ufficio sul suo canale Telegram.
Ieri il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha riferito ai giornalisti che il video era "orribile" ma "prima di tutto, dobbiamo verificare l'autenticità del filmato”.
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