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"La loggia massonica segreta Iside 2 non è stata mai sciolta"

"Chi c'è dietro la strage di Pizzolungo? E' molto semplice. Basta prendere il nome del direttore della Nato che c'era nel 1985, l'epoca dell'attentato, e vedi che con due passaggi semplici arrivi al Duca di Kent. La sovrapposizione tra Nato e massoneria è scritta. Non ipotizzata da me, ma scritta nel ruolo rivestito dalle persone. E' scritto nella nostra storia. I nostri servizi nel '43 sono nati dai servizi americani". Sono le parole del giudice Carlo Palermo, oggi avvocato, che il 2 aprile 1985 fu oggetto di un attentato a Pizzolungo (strage in cui morirono una donna, Barbara Rizzo, e i suoi figli di sei anni, Salvatore e Giuseppe Asta).
Lo abbiamo raggiunto sul luogo della strage, in occasione delle commemorazioni, dove è tornato a evidenziare quel filo unico che è presente dietro gli attentati.
"La mafia potrà essere stata utile per compiere qualche attività a livello esecutivo o comunque per farli apparire per dire che erano stati loro". "Lo stesso è avvenuto nel 1993. Loro non sapevano cosa facevano. Erano esecutori di alcune direttive che venivano date dai Servizi e dalla massoneria, perché non si poteva sgarrare". E poi ancora: "E' scritto nella nostra storia. I nostri servizi sono nati dai servizi americani".
Nell'intervista l'ex magistrato denuncia rispetto al possibile mancato scioglimento della loggia massonica segreta, scoperta a Trapani, Iside 2.

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