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Putin: "Il progetto di una Nato globale come l’Asse nazista durante la 2° Guerra Mondiale"

Non si ferma l’escalation nucleare che sta investendo un’Europa ostinata a combattere la Russia in Ucraina con ogni mezzo possibile. Questa volta la decisione della Gran Bretagna di inviare a Kiev munizioni per carri armati con uranio impoverito non resterà senza conseguenze.
Il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista con il giornalista Pavel Zarubin sul canale televisivo Rossiya 24 ha affermato che Mosca ha qualcosa da rispondere al dispiegamento di tali armi che anch’essa detiene in gran quantità, senza ancora averle utilizzate.
Il capo del Cremlino ha annunciato nel merito che Mosca e Minsk hanno concordato di collocare armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia:
"Dal 3 aprile iniziamo ad addestrare gli equipaggi. E il 1° luglio stiamo terminando la costruzione di uno speciale deposito di armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia", ha affermato il presidente, precisando che Mosca ha già aiutato Minsk a riattrezzare gli aerei e che le armi sarebbero state dispiegate senza violare i relativi obblighi internazionali.
Ha aggiunto che Mosca sta facendo quello che gli Stati Uniti fanno da decenni con gli alleati europei. Secondo le stime ufficiali infatti vi sarebbero oltre 200 bombe nucleari B61, (presto sostituite dalle nuove B61-12) dispiegate sul vecchio continente: Belgio, Germania e Olanda ne ospitano 20 a testa, l’Italia almeno 100 e la Turchia altre 50.
Si tratta della prima volta dalla metà degli anni 90’ che la Russia dispiega tali armi fuori dal paese. Secondo un alto funzionario statunitense, citato dal The Guardian non ci sono comunque segni che Mosca intenda utilizzarle.
Non abbiamo visto alcun motivo per modificare la nostra posizione nucleare strategica né alcuna indicazione che la Russia si stia preparando a utilizzare un'arma nucleare. Rimaniamo impegnati nella difesa collettiva dell'alleanza Nato”, afferma l'ufficio stampa del dipartimento della difesa degli Stati Uniti in una dichiarazione scritta.
Putin ha poi osservato che la Bielorussia ha chiesto a lungo di ospitare tali ordigni sul suo territorio e che i proiettili all’uranio impoverito che l'Occidente fornirà all'Ucraina non sono armi di distruzione di massa, ma in qualche modo generano polvere radioattiva e sono molto pericolose per la salute.
"Loro, ovviamente, non appartengono alla categoria delle armi di distruzione di massa. Questo è vero. Ma i nuclei dei proiettili con uranio impoverito, potrebbero essere usati materiali diversi, ma è usato per scopi perforanti, è ancora in qualche modo genera la cosiddetta polvere di radiazioni e in questo senso, ovviamente, appartiene alle armi della natura più pericolosa", ha affermato Putin.


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Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin © Imagoeconomica


L'uranio naturale è costituito principalmente dagli isotopi uranio-238 (circa 99,3%) e uranio-235 (circa 0,7%). L'uranio impoverito è l'uranio che rimane dopo la separazione dell'uranio-235 da esso a seguito dell'arricchimento. Tuttavia, lo 0,2-0,3% di uranio-235 rimane nell'uranio impoverito. L'uranio ha una densità vicina al tungsteno e ciò consente ai proiettili più piccoli di essere uguali in massa alla maggior parte degli altri proiettili metallici riducendo al contempo la resistenza aerodinamica. La sua dispersione nell’aria, conseguente all’esplosione genera conseguenze devastanti sull’ambiente e sulla salute degli esseri umani, data la radioattività e la tossicità del metallo radioattivo.
Oltre al rischio di avvelenamento da metalli pesanti, se l’uranio impoverito viene inalato, il metallo radioattivo si deposita nei polmoni e in altri organi, causando diversi tipi di cancro.
Durante l’intervista Putin ha inoltre accusato l’Occidente di essere in procinto di costruire un nuovo blocco militare simile all'asse italo-tedesco-giapponese della seconda guerra mondiale, ricordando come lo scorso anno la NATO ha concordato un nuovo concetto strategico che afferma esplicitamente l'intenzione di sviluppare relazioni con i paesi della regione Asia-Pacifico: Nuova Zelanda, Australia, Corea del Sud e altri.
Cosa stanno facendo gli Stati Uniti? Stanno creando sempre più alleanze. E questo dà motivo agli analisti occidentali, agli analisti politici occidentali di dire solo che l’Occidente sta costruendo nuovi ‘assi’. Sono gli analisti occidentali, non noi, a dire che l’Occidente sta iniziando a costruire un nuovo asse simile a quello creato negli anni ’30 dal regime nazista in Germania, quello fascista in Italia e il Giappone militarista”, ha sottolineato il presidente, precisando come già quest'anno Gran Bretagna e Giappone hanno firmato un accordo sulla reciproca apertura, ovvero sulla creazione di contatti in ambito militare.
Allo stesso tempo, il Capo del Cremlino ha osservato che la Russia non sta creando un’analoga un'alleanza militare con la Cina e non minaccia alcun paese.
"Sì, abbiamo anche cooperazione nel campo della cooperazione tecnico-militare. Non lo nascondiamo. Tutto è trasparente con noi. Non c'è nulla di segreto", ha affermato il presidente.

Sventata offensiva ucraina in direzione di Zaporizhzhia
Secondo il presidente del movimento “We Are Together with Russia”, Vladimir Rogov,  le truppe russe hanno sventato un tentativo di offensiva da parte dei soldati ucraini nella regione di Orekhov nei pressi di Zaporizhzhia.
"L'offensiva su vasta scala nella direzione di Zaporizhzhia., che il nemico stava preparando, è stata sventata. I nostri militari hanno lanciato un massiccio attacco preventivo sulle posizioni nemiche esposte, colpendo le posizioni del personale, nonché i magazzini con munizioni, equipaggiamento militare e carburante," ha affermato Rogov, citato da Ria Novosti.
Il ministero della Difesa russo ha riferito sabato che i militari di Mosca nelle direzioni Yuzhno-Donetsk e Zaporizhzhia hanno distrutto fino a 70 soldati ucraini, mentre il raggruppamento di truppe "Centro" delle forze armate russe ha colpito le posizioni ucraine in direzione di Krasnolimansk, distruggendo oltre 85 militari e sei pezzi di equipaggiamento nelle ultime 24 ore.
Nella direzione di Donetsk, Kiev avrebbe invece perso circa 155 soldati, tre veicoli corazzati e un obice.

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