Biden non vuole la pace, ma la prosecuzione di un conflitto al fine di separare definitivamente l'Europa e la Russia, un progetto che andrebbe a favore solo degli Stati Uniti.
La conferma di questo, come ha spiegato il professore Alessandro Orsini sul 'Il Fatto Quotidiano'', arriva proprio dagli Usa, più precisamente da "John Kirby, il portavoce del Consiglio nazionale per la sicurezza degli Stati Uniti. Kirby ha annunciato che gli Stati Uniti rigetteranno qualunque eventuale cessate il fuoco che Xi Jinping e Putin possano mai proporre".
Per Orsini la fine della guerra in pochi mesi sarebbe una sconfitta per Biden proprio perché questa guerra rappresenta una grande occasione per distruggere l'antico nemico.
Quanto all'uso delle armi atomiche "avrebbe ricadute negative per gli interessi americani per almeno cinque motivi - ha illustrato il sociologo - Il primo è che determinerebbe la vittoria di Putin sul blocco occidentale che non replicherebbe con l’arma nucleare contro il territorio russo pena la mutua distruzione assicurata. Il secondo motivo è che l’arma nucleare causerebbe, quasi certamente, la fine dell’egemonia americana sulle classi governanti europee o un suo tragico indebolimento giacché moltissimi cittadini attribuirebbero la responsabilità di un esito così tragico all’oltranzismo di Biden contrario persino al cessate il fuoco. Il terzo motivo è che l’uso delle armi nucleari aumenterebbe il numero degli europei contrario all’espansione della Nato ai confini con la Russia, quindi, anche in Georgia e Finlandia. Il ragionamento dell’uomo comune sarebbe semplice: 'Se la Russia ha usato l’arma nucleare per fermare la Nato in Ucraina, potrebbe ripetere la stessa operazione in Finlandia o Georgia in caso di conflitto'. In tal modo, tutta la strategia espansiva perseguita dalla Nato negli ultimi 25 anni, ovvero espandersi a spese della Russia, perderebbe sempre più consensi nei Paesi Nato in Europa. La Nato verrebbe contestata in casa propria, a iniziare dall’Italia. Gli italiani che si oppongono all’invio delle armi in Ucraina sono la maggioranza assoluta nel marzo 2023. Figuriamoci quale potrebbe essere la loro ostilità verso la Nato se Putin chiudesse la partita in Ucraina con le armi nucleari. Il quarto motivo è che l’uso dell’arma nucleare sconvolgerebbe la struttura delle relazioni internazionali".
"Il quinto motivo - si legge sul 'Fatto' per cui Biden vuole una guerra moderata e prolungata riguarda la Cina. Xi Jinping è contrario all’uso dell’arma nucleare. Tuttavia, se Putin la utilizzasse per evitare la sconfitta, la Cina si schiererebbe al fianco della Russia, tanto più che John Kirby ha rifiutato qualunque intervento moderatore di Pechino accusata di imbrogliare il mondo per favorire la Russia".
Intanto la guerra continua, e con essa il massacro di soldati e civili.
"L’Italia - ha concluso Orsini - dovrebbe intervenire immediatamente per una mediazione come prevede la nostra Costituzione".
Fonte: ilfattoquotidiano.it
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