L’associazione antimafia risponde alla figlia del Generale: “Niente di più falso e diffamatorio”
Sono passati pochi giorni dalla XXVIII Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata da Libera a Milano. Un evento che ha visto la partecipazione di 70mila perone provenienti da tutta Italia e, una minoranza, anche dall’estero. Fra le realtà antimafia del capoluogo lombardo, però, da giorni echeggiavano polemiche e distonie per un evento che l’Associazione WikiMafia aveva per lunedì 20 marzo, alle ore 18:00, presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano. Tema dell’incontro la ‘Ndrangheta e i suoi traffici a livello planetario; ospite, invece, il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, da poco uscito in libreria col saggio “Fuori dai confini” (ed. Mondadori).
“E dove sarebbe il problema? In fin dei conti è un altro evento antimafia (con un autorevolissimo relatore, ndr) organizzato attorno al 21 marzo di Libera”, verrebbe da chiedersi. Non la pensa così Rita dalla Chiesa, figlia del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, assassinato da Cosa nostra il 3 settembre 1982 a Palermo assieme a sua moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo. Secondo la figlia del Generale, infatti, l’evento con Nicola Gratteri aveva un secondo fine: ovvero danneggiare la Veglia coi familiari organizzata da Libera lunedì 20 marzo, nella Chiesa di Santo Stefano a Milano. Ed ecco il leit motiv per cui Rita dalla Chiesa ha deciso di dissentire pubblicamente dall’evento attaccando il fondatore e direttore di WikiMafia, Pierpaolo Farina.
“Voglia di apparire a tutti i costi”; volontà nel “far coincidere a tutti i costi la data dell'incontro con Nicola Gratteri con quella della Veglia, organizzata oggi alle 18, da Don Ciotti, mio fratello (Nando, ndr) e Libera”; “l’antimafia di cui fai parte viene portata avanti solo per avere i riflettori puntati addosso, purtroppo lo sanno tutti”; un’antimafia “dove ci si dimentica che le vittime si onorano con l'abbraccio della solidarietà e non con la presentazione di un libro che avrebbe avuto lo stesso valore anche se fosse stata spostata di due giorni”. Queste sono solo alcune delle frasi contenute nel commento su Facebook di Rita dalla Chiesa al post con cui WikiMafia ha pubblicizzato il convegno con Gratteri.
“Niente di più falso e diffamatorio”, ha prontamente scritto l’associazione in un comunicato pubblicato sul loro sito replicando agli attacchi. E ancora: “Ci offende anche solo che si possa arrivare a pensare una cosa del genere: il rapporto che abbiamo con diversi Familiari, l’affetto e la stima che ci legano, l’impegno profuso per far conoscere le storie dei loro cari parlano da soli. Per non parlare della stima che nutriamo nei confronti di don Luigi Ciotti e per il suo più che trentennale impegno”.
Il comunicato prosegue in una disamina e ricostruzione dettagliata delle vicende e delle scelte che hanno portato ad organizzare la presentazione del libro di Nicola Gratteri il lunedì 20 Marzo a Milano. In tutto ciò si sono sommate anche le difficoltà e gli ostacoli - di cui ahinoi ormai non ci sorprendiamo più - da parte della classe politica e da alcune istituzioni e sigle del comune di Milano, financo alle ostruzioni protratte a più riprese dall’Università Statale di Milano e della CGIL.
Al di là delle opinioni personali (invitiamo a leggere la versione integrale del comunicato di WikiMafia), è oggettivo che in una lotta delicata come quella dell’Antimafia, le scissioni interne fanno solo il gioco della mafia. Fa specie, inoltre, e dispiace, vedere attaccata una realtà giovanile come WikiMafia in “pubblica piazza” sui social da una parente di vittima innocente di mafia come Rita dalla Chiesa quando la stessa avrebbe potuto - e dovuto - chiarire eventuali opinioni o discrepanze in privato così da non screditare un evento altrettanto importante come quello organizzato da WikiMafia.
Sarebbe il caso che Rita dalla Chiesa spiegasse perché, secondo lei, ospitare il procuratore Nicola Gratteri - il quale non ha bisogno di presentazioni - in un evento a ridosso del 21 Marzo per presentare il suo ultimo libro a centinaia di giovani studenti universitari e analizzare il pericolo planetario che rappresenta la ‘Ndrangheta, è fare “antimafia da riflettori”.
In foto: Pierpaolo Farina, fondatore e direttore di WikiMafia, e Rita dalla Chiesa, figlia del Generale Carlo Alberto
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