Intervista all'ex Presidente della Commissione Parlamentare
"Per me è fondamentale che la Commissione parlamentare antimafia parta dall'unica relazione che è stata bocciata nella precedente, quella sul sistema Montante. Una relazione che dà l'idea di come la mafia, inabissandosi, si sia trasformata ed abbia sempre di più il colletto bianco". E' la considerazione dell'ex presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra, presente martedì scorso a Roma alla presentazione del libro "Il patto sporco e il silenzio" (scritto da Nino Di Matteo e Saverio Lodato ed edito da Chiarelettere). Morra ha anche detto la sua sul tema della trattativa Stato-mafia. "Che sia reato o altro è un'altra questione. Giuristi e coloro che fanno giurisprudenza possono pensarla in tanti modi, ma da un punto di vista politico e morale trattare con forze dell'anti-Stato non è accettabile al solo pensiero che noi abbiamo fatto morire magistrati, uomini di scorta, politici e giornalisti con l'idea che con l'anti-Stato non si dovesse trattare. Quindi c'è stata una doppia parola e una doppia verità da parte di alcuni che magari in televisione arringavano contro Cosa nostra, la 'Ndrangheta e la Camorra salvo poi, lontano dalle telecamere, trovare un punto di intesa con questi soggetti".
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