Il giornalista scomparso disse che una guerra in Ucraina avrebbe potuto scatenare un conflitto nucleare in tutto il mondo
A quasi un anno dallo scoppio della guerra, in Ucraina si contano almeno un centinaio di miglia di morti tra entrambi gli schieramenti, quello russo e quello ucraino. 7 mila, invece, sono i civili uccisi e 11 mila i feriti.
Al di là delle ragioni politiche con cui la Russia motiva questa invasione ingiustificabile, cioè la minaccia dell’entrata di Kiev nella NATO e la persecuzione dei russofoni nel Donbass, e al di là delle pretese legittime di Kiev e del fatto che l’Occidente sfrutta la questione ucraina per indebolire Mosca dal punto di vista politico, economico e militare, la verità è una sola. E cioè che la guerra è sporca, ingiusta, sempre. Non solo. Questa guerra, a differenza di tutte le altre, rischia di essere la più devastante della storia se dovesse esplodere in un conflitto di portata globale che, ovviamente, prevederà l’utilizzo di armi non convenzionali e testate nucleari. Il compianto Gulietto Chiesa, giornalista e fondatore di Pandora Tv, nell’intervista rilasciata a Giorgio Bongiovanni nel 2019, da grande analista, profetizzò che la crisi ucraina avrebbe provocato, senza raziocinio nei potenti, la terza guerra mondiale. Giulietto Chiesa, profondo conoscitore di Ex URSS e imperialismo statunitense, fu il primo e unico a prevedere che una terza guerra mondiale sarebbe potuta scoppiare proprio in Ucraina. Questa intervista storica ha talmente colpito il pubblico che è stata vista da un milione e duecentomila persone.
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