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Ministero della difesa russo: sfondate le linee di difesa. Il governatore Haidai smentisce: "Non corrisponde alla realtà"

L'esercito russo avrebbe rotto le linee difensive nella regione di Lugansk. Ad affermarlo è il ministero della Difesa di Mosca che ha commentato lo sfondamento di due settori fortificati delle difese ucraine.
"Durante l'offensiva ... le truppe ucraine si ritirarono casualmente a una distanza massima di 3 km (1,9 miglia) dalle linee precedentemente occupate. Anche la seconda linea di difesa nemica più fortificata non poteva reggere lo sfondamento dell'esercito russo", afferma il dipartimento militare.
Un quadro della situazione sul campo non condivisa dal governatore della regione controllata da Kiev, Serhiy Haidai, che ha dichiarato come le informazioni riportate poc’anzi non corrispondono alla realtà, pur evidenziando l’intensificarsi dell’offensiva in quella direzione: “Ci sono molti bombardamenti, l'aviazione è già collegata. Gli attacchi arrivano da diverse direzioni a ondate. Vediamo che stanno trasferendo persone mobilitate (al fronte), vediamo anche che ci sono più attrezzature (pesanti)”, ha affermato il governatore.
Anche per il presidente Volodymyr Zelensky, la situazione nella regione di Lugansk risulta molto difficile:
“Nell'ultimo giorno, le unità delle forze di difesa dell'Ucraina hanno respinto gli attacchi degli occupanti (russi) nei distretti di Nevskyi, Kreminna e Bilohorivka.
Non è stato possibile verificare i rapporti sul campo di battaglia di nessuna delle due parti”,
ha affermato Zelensky, pur non menzionando in alcun modo eventuali ritiri delle truppe di Kiev.

L’Ucraina ha perso 190 soldati in direzione di Donetsk
Secondo il Ministero della Difesa russo, a seguito dell'offensiva del gruppo meridionale delle truppe russe nella direzione di Donetsk, l’esercito ucraino avrebbe registrato pesanti perdite:
"Fino a 190 militari ucraini, due veicoli da combattimento di fanteria, un corazzato da trasporto truppe, tre veicoli, un obice Msta-B e un sistema di artiglieria M777 di fabbricazione statunitense furono distrutti nel corso della continuazione delle operazioni offensive e del fuoco di artiglieria dal sud Gruppo di forze nella direzione di Donetsk", si legge nel rapporto.
In direzione di Krasnolimansky invece, secondo la pubblicazione, le unità della 67a, 92a brigata meccanizzata e 25a aviotrasportata delle forze armate ucraine nelle aree di Chervonaya Dibrova, Stelmahovka (LPR) e Yampolovka (DPR) sono state colpite da attacchi dell'aviazione dell'esercito e dal fuoco di artiglieria del gruppo di armate centrale.  In questa direzione le perdite ucraine ammonterebbero a 65 militari.
Il dipartimento militare riporta inoltre come nelle direzioni a sud di Donetsk e Zaporozhye, il fuoco dell'artiglieria e dei lanciarazzi del gruppo Vostok avrebbe colpito le unità delle forze armate dell'Ucraina nelle aree degli insediamenti di Ugledar e Novoselka della Repubblica popolare di Donetsk. In questo settore le perdite da parte di Kiev ammonterebbero a 60 militari, due carri armati, quattro veicoli da combattimento di fanteria, due veicoli corazzati da combattimento, obici D-20 e D-30 ed il semovente Gvozdika.

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