L’ex magistrato: “Attentato a Pizzolungo avvenne sotto l’ombra del padre del latitante”
"Il mio timore è che il suo arresto serva per chiudere le indagini sulla mafia e sul periodo dello stragismo, quando in realtà ci sono ancora tanti misteri da riportare in luce: il lodo Moro, l'operazione Lima, la strage di Portella della Ginestra. In base alle percezioni già raccolte, c'è il rischio che con il suo arresto si metta una pietra sopra all'esame della magistratura, che non ha ancora rilevato le connessioni, le sovrapposizioni, tra diversi processi" sulla "droga, le armi, esercizi e la massoneria. Mi riferisco a quell'unità che non è stata mai ricomposta tra le indagini di Trapani e di Trento, che in parte andarono a confluire nell'istruttoria del maxi processo di Falcone e Borsellino". Sono state queste le parole dell'ex magistrato Carlo Palermo in un’intervista a ‘iltquotidiano.it’.
L'ex magistrato ha parlato anche della strage di Pizzolungo: quel tragico 2 aprile 1985 un’auto imbottita di esplosivo, posteggiata sul ciglio della carreggiata e azionata da un telecomando, saltò in aria con l'obiettivo di colpire l’allora sostituto procuratore Carlo Palermo - trasferitosi da poco alla procura di Trento. Il procuratore si trovava a bordo di una 132 blindata e si stava recando al palazzo di Giustizia di Trapani. Ad accompagnarlo c’erano anche due poliziotti e dietro una Fiat Ritmo di scorta non blindata con altri due agenti.
Nel momento in cui scoppiò l’autobomba, la macchina del giudice stava sorpassando un altro veicolo, dove a bordo c’erano Barbara Rizzo, 30 anni, e due dei suoi figli: i gemelli Giuseppe e Salvatore Asta (6 anni). Quell'automobile fece da scudo al mezzo del magistrato che rimase solo ferito assieme ai due agenti della Ritmo.
Barbara Rizzo e i due figli furono vittime collaterali di un attacco dinamitardo con il quale Cosa Nostra ha affermato la volontà di avviare il suo progetto stragista.
"All'epoca dell'attentato don Ciccio Messina Denaro, il padre del Messina Denaro arrestato nei giorni scorsi, era il capo del mandamento di Trapani" - ha detto Palermo - "L'attentato avvenne sotto la sua ombra. Nell'ambito del processo nei confronti del boss Vincenzo Galatolo, nelle dichiarazioni fatte dai collaboratori di giustizia è uscito anche il nome di don Ciccio, ma non è proceduto a livello giudiziario perché era morto".
L'ex magistrato ha citato Don Ciccio nel libro 'La Bestia' "perché mi venne raccontato che era coinvolto nella gestione dell'aeroporto di Milo, che ufficialmente era attivo solo fino al 1948 (prima era stato utilizzato dalle forze nazifasciste, poi dagli alleati), ma che in realtà continuava ad essere utilizzato dalla famiglia Virga. Quel Vincenzo Virga è stato condannato sia per l'attentato di Pizzolungo sia per l'omicidio di Mauro Rostagno".
Fonte: iltquotidiano.it
Foto © Imagoeconomica
ARTICOLI CORRELATI
Catturato! Così è finita la latitanza di Matteo Messina Denaro
Melillo: ''Togliere intercettazioni su corruzione? Danno serio a lotta alla mafia''
Messina Denaro, Ermini: ''Vittoria solo con verità su stragi, complicità e depistaggi''
Di Matteo: ''Arresto Messina Denaro è punto di partenza. Su Baiardo? Consiglio prudenza''
All'indomani della cattura di Matteo Messina Denaro: ecco quello che fecero
Teresa Principato: “Rete massonica proteggeva Messina Denaro in tutto il mondo”
Paese e studenti in piazza a Castelvetrano, la festa dopo l'arresto del boss
Per Messina Denaro domani l'udienza a Caltanissetta sulle stragi
L'avvocato Li Gotti: ''Se il covo di Messina Denaro era vuoto la resa era meditata''
Fondazione Caponnetto: ''Bene arresto Messina Denaro. Ora si indaghi su pupi e murari''
La gioventù di Palermo: ''Bene cattura Messina Denaro, ma non basta''
Messina Denaro, pm indagano Andrea Bonafede. La confessione: ''Lo conosco da sempre''
L'ingresso di Matteo Messina Denaro presso la clinica ''La Maddalena''
Balsamo: ''Arresto Messina Denaro non allontana pericolo attentato contro Nino Di Matteo''
Matteo Messina Denaro, la malattia, l'arresto e la coincidenza ''profetica'' di Baiardo
Le parole di Salvatore Baiardo, Scarpinato: ''Chi in realtà parla è Giuseppe Graviano''
Di Matteo: spero Messina Denaro parli, deve dirci chi volle gettare nel panico il Paese
Ardita: ''Arresto Messina Denaro segnale positivo, ma perché dopo 30 anni?''
Via libera al 41bis per Matteo Messina Denaro, è detenuto all'Aquila
Dainelli: ''L'arresto di Messina Denaro importante, ma sulle stragi vogliamo tutta la verità''
Comandante Ros, Angelosanto: ''Ora speriamo che Messina Denaro collabori''
A Campobello di Mazara perquisito il covo di Messina Denaro
Arresto Messina Denaro: fine di una impunità (di Stato)
Lodato: ''Se Messina Denaro collaborasse porrebbe fine a sconcio Stato-mafia''
Messina Denaro: notizia arresto tra le più lette al mondo
Arresto Messina Denaro, Ardita: ''Interminabile e inaccettabile latitanza''
Arresto Messina Denaro, Di Matteo: ''Stato vincerà quando si farà luce sulle stragi''
''Come ti chiami? Matteo Messina Denaro''. La viva voce del boss trapanese
Matteo Messina Denaro, una latitanza protetta in uno Stato-mafia
Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa nostra l'ultimo latitante stragista - DOCUVIDEO
Arresto Messina Denaro: il commento dei Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili
La Nazionale Italiana non si inginocchia e nessuno vaccina Matteo Messina Denaro
di Saverio Lodato
Cercate bene l'esplosivo destinato a Nino Di Matteo, troverete Matteo Messina Denaro
di Saverio Lodato
Matteo Messina Denaro e la latitanza
Principato: ''Messina Denaro? È protetto da una rete massonica''
Attentato al pm Di Matteo, pentito conferma: ''Messina Denaro mandò un messaggio''
L'azienda più ricca e sanguinaria d'Italia si chiama Mafia, lo dice la Banca d'Italia
Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa nostra protetto dallo Stato-Mafia