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E’ suo l’appartamento di Campobello di Mazara, lo ha pagato con i soldi del capo mafia che ci ha vissuto per almeno sei mesi

Andrea Bonafede, il nipote di un fedelissimo di Matteo Messina Denaro che avrebbe “prestato” la sua identità all’ex super latitante, risulta indagato per associazione mafiosa. Messo alle strette e con la prospettiva di una condanna severa anche per procurata inosservanza di pena pluriaggravata, l'uomo (59 anni), geometra di professione, ora starebbe parlando con i pm e avrebbe fatto mezze ammissioni. Intanto ha confessato di conoscere il capomafia fin da ragazzo e di essersi prestato a comprare, con i soldi del capo mafia, la casa in cui questi ha passato l'ultimo anno. L'immobile, situato in pieno centro abitato, a Campobello di Mazara, risulta intestato infatti a Bonafede. Le ammissioni potrebbero affievolire le eventuali esigenze cautelari.
Da questa mattina l’appartamento viene setacciato a fondo dagli inquirenti e dal Ris alla ricerca di indizi, prove biologiche e documenti. "Riteniamo che sia un'abitazione utilizzata con continuità nell'ultimo periodo, un'abitazione di stabile occupazione al cui interno pensiamo di trovare elementi significativi", ha detto il capo del Ros, generale Pasquale Angelosanto.
Finora sono stati trovati vestiti e profumi di marca, decine di scarpe modello sneackers (di marca), anche costose, diversi modelli di occhiali Ray-Ban, un frigorifero ben rifornito, diverse ricevute di ristoranti. E poi viagra e preservativi. Ritrovamenti che confermano le descrizioni fatte in questi anni da affiliati e pentiti che parlavano di un Messina Denaro amante della bella vita. Sempre nell’immobile, però, è stata trovata un’arena con nomi e numeri. Materiale che i carabinieri hanno definito “molto interessante”.

Indagato anche il medico
Insieme a Bonafede, risulta indagato anche Alfonso Tumbarello, 70 anni, il medico che aveva in cura Andrea Bonafede, alias Matteo Messina Denaro. Tumbarello è di Campobello di Mazara ed è stato per decenni medico di base in paese, sino a dicembre scorso, quando è andato in pensione. Ed è stato anche medico del vero Andrea Bonafede fino a qualche mese fa, prescrivendogli ricette mediche a nome dell'assistito. Ieri i carabinieri hanno perquisito le abitazioni di Campobello, di Tre Fontane e l'ex studio del medico che è stato anche interrogato. Non solo. Tumbarello si era candidato nelle elezioni amministrative del 2011 a sindaco di Campobello Di Mazara (Trapani). Era appoggiato dalla lista del Popolo delle Libertà (partito di Silvio Berlusconi, poi sciolto nel 2013) e ottenne il 7,55% dei voti superando la stessa lista che prese il 3,92%. Precedentemente, nel 2006, il medico si candidò alle elezioni regionali nella lista (Casini-Udc) collegata a quella regionale "Per la Sicilia Cuffaro Presidente" senza essere eletto. Totò Cuffaro, attuale commissario regionale della Dc, condannato a 7 anni di carcere (scontati) per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, venne eletto presidente col 53% dei voti battendo Rita Borsellino col 41% e Nello Musumeci col 5,2%. Nel 2003 Tumbarello venne eletto nella lista Udc al consiglio provinciale di Trapani. Cuffaro, però, prende le distanze “non c'entra niente con me, non era candidato con la mia lista”. A quanto si apprende Tumbarello avrebbe dichiarato: "Non sapevo nulla. Per me lui (Messina Denaro, ndr) era il signor Bonafede".

Così è stata trovata la casa del latitante
E’ grazie alla chiave di un'Alfa Romeo 164, ritrovata nel borsello del boss Messina Denaro, insieme a un telefonino, che i carabinieri e magistrati sono riusciti a risalire all'ultima abitazione del boss a Campobello di Mazara, perquisita questa notte. Gli inquirenti, attraverso il codice della chiave, sono risaliti al veicolo, dove era presente un altro telefono, e grazie a un sistema di intelligenza artificiale hanno ricostruito, con tanto di immagini, gli spostamenti dell'Alfa. Tra le riprese c'era anche quella del boss che entrava e usciva dall'abitazione di Campobello con le borse della spesa: circostanza che ha portato i magistrati all’appartamento. 

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